Vigilia di pioggia in città e neve in Appennino: «Ecco quanto durerà» – Video
Le previsioni meteo in provincia di Modena di Luca Lombroso e il video di Passo delle Radici imbiancato. In corso nevicate anche a Frassinoro, Montefiorino, ma anche a Palagano e nell’alto Frignano, nella zona di Sestola, Fanano e Montecreto. Paura a Bologna e in Romagna per i livelli dell’acqua
MODENA. Saranno una Vigilia e un Natale a doppia faccia in regione: sorrisi in Appennino per la neve abbondante che cadrà dal cielo. Paura in Romagna e a Bologna per le abbondanti piogge e il rischio inondazioni e mareggiate sulla costa. Per oggi – 24 dicembre - è stata diramata dalla Protezione civile l’allerta arancione a causa delle forti piogge. I rischi maggiori saranno in Romagna e a Bologna: qui le piogge supereranno quota 100 mm. Che per intenderci è più di quanto piove in un mese di dicembre medio. Nelle provincie di Bologna, Ferrara e Ravenna le condizioni meteo a Natale saranno peggiori rispetto alla Vigilia, pertanto la Protezione civile per la giornata del 25 dicembre ha emesso l’allerta rossa per i superamenti della soglia 3 sugli affluenti in destra Reno. A Modena invece, al momento, rimane arancione.
Neve in Appennino modenese
Sono caduti circa 20 centimetri di neve nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 dicembre in appennino, in particolare nella zona del Passo delle Radici, mentre sono in corso nevicate a Frassinoro, Montefiorino, ma anche a Palagano e nell’alto Frignano, nella zona di Sestola, Fanano e Montecreto, comportando l’uscita dei mezzi della Provincia per la pulizia delle strade. Neve anche nella zona di Montese e Zocca.
Spartineve in azione
Sulla strada provinciale 25 a Ciano di Zocca, a causa della caduta di detriti sulla sede stradale, è stato istituito un restringimento di carreggiata in via precauzionale, dopo che i tecnici della Provincia hanno messo in sicurezza la strada. Per tenere pulita la rete di oltre 900 chilometri di strade provinciali, la Provincia dispone quest'anno di 165 mezzi di cui 115 spartineve, tutti di ditte private convenzionate; di questi 62 sono in montagna e 53 in pianura. I mezzi spargisale sono 27 (13 in montagna e 14 in pianura), più nove di proprietà della Provincia, oltre a 14 mezzi “combinati” cioè sia spartineve che spargisale; a questi si aggiungono due turbine di proprietà della Provincia utilizzate in genere per tenere aperte le strade provinciali sul crinale nella zona di Frassinoro in particolare al passo delle Radici.
Le previsioni di Luca Lombroso
Il meteorologo di Unimore Luca Lombroso spiega: «Su Modena città il mio modello dice precipitazioni importanti, siamo sui 50/60 millimetri, la maggior parte oggi – 24 dicembre -, a Natale meno. Non è un evento estremo ma potrà dare problemi, specie ai torrenti e ai canali secondari. Mentre in Romagna il rischio di una nuova alluvione c’è, purtroppo. L’allerta è arancione, io direi un arancione piuttosto scuro. Anche perché il territorio è cambiato: i fiumi ora si ingrossano di più a parità di piogge. Bisogna capire le cause, sicuramente i lavori fatti sono spesso risultati insufficienti». Guardando alla montagna, «le nevicate saranno abbondanti, anche se non c’è troppo da esultare: le temperature passato Natale, infatti, torneranno a salire, con conseguente scioglimento. Gioire per la neve in questo periodo, anche in montagna, ci fa capire quanto il clima sia cambiato. Gli inverni sono diventati inaffidabili: la neve arriva sempre più in alto e più tardi» continua il meteorologo. A proposito di neve, in città «neanche l’ombra. Probabilmente qualche anno fa’ sarebbe nevicato, anche se è impossibile stabilirlo con certezza. Di certo c’è un clima molto più caldo, lo dice la scienza. La neve avrebbe aiutato in pianura, contribuendo a ridurre l’acqua precipitabile e metterebbe meno stress sui fiumi» conclude Luca Lombroso.
Monitoraggio costante
Per seguire l'evoluzione del fenomeno, il Cor, Centro operativo regionale, «sarà attivo 24 ore su 24, in stretto contatto con sindaci e prefetture – scrive la Regione – Sono, infatti, previste precipitazioni intense e persistenti, soprattutto sui settori centro-orientali, localmente anche a carattere di rovescio, che potranno generare diffusi fenomeni franosi, ruscellamento lungo i versanti e innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua con possibili superamenti della soglia 2. Negli stessi territori è prevista un'allerta arancione per criticità idrogeologica a esclusione della pianura bolognese, ravennate e ferrarese fino alla costa. Sui settori appenninici emiliani è attesa neve a quote superiori ai 700 metri, con accumuli fino a 20-30 centimetri sui crinali».
