Peluche per i bimbi ricoverati al Policlinico e panettoni per i detenuti: l’iniziativa del consigliere Paldino
Il consigliere regionale ha visitato la struttura ospedaliera e il carcere Sant’Anna a Natale, portando doni a detenuti e bambini
MODENA Un segno di calore e attenzione in due luoghi estremamente diversi, ma che hanno bisogno di umanità e impegno. Ieri mattina, 25 dicembre, il consigliere regionale di Modena e capogruppo di ‘Civici, con de Pascale’, Vincenzo Paldino, ha fatto visita al Policlinico e subito dopo al carcere di Sant’Anna per dimostrare la sua vicinanza alle due realtà in un giorno speciale come quello di Natale. Nella prima tappa, accompagnato da Babbo Natale, Paldino ha consegnato peluche ai piccoli pazienti ricoverati con l’obiettivo di portare affetto e sorrisi in una festività che, per molti di loro e per le famiglie, assume un valore ancora più delicato.
L’incontro con i detenuti
A seguire il consigliere regionale ha raggiunto la Casa circondariale portando circa 600 panettoni ai detenuti. Un numero, quello dei dolci donati, che restituisce con immediatezza la dimensione della realtà carceraria: poco meno di 600 persone presenti all’interno della struttura, in una condizione di sovraffollamento, che rende sempre più difficile garantire una detenzione realmente orientata alla funzione educativa e rieducativa della pena, come previsto dalla Costituzione. Al termine delle visite, Paldino ha ringraziato il personale medico e sanitario del Policlinico per la professionalità e l’umanità dimostrate quotidianamente, e il direttore della Casa Circondariale e tutto il personale per la disponibilità e il lavoro svolto in un contesto complesso e spesso segnato da forti criticità.
L’appello
«Il carcere è uno specchio delle contraddizioni del nostro sistema – sottolinea Paldino –. In una situazione di sovraffollamento così marcata, la funzione educativa della pena rischia di essere svuotata. Il gesto dei panettoni non risolve problemi strutturali, ma vuole ricordare che dietro ogni numero c’è una persona e che il tema della detenzione non può essere rimosso dal dibattito pubblico. Al Policlinico, invece, ho toccato con mano l’umanità e l’impegno costante degli operatori sanitari anche nei giorni di festa: regalare un sorriso ai bambini ricoverati è stata una bellissima emozione».
