Vasco, Natale a casa a Zocca: il “paesello” imbiancato e i ricordi di 60 anni fa
Cenone al ristorante Verucchia con gli amici di sempre, visita a mamma Novella e flashback della vittoria al premio canoro l’Usignolo d’oro
ZOCCA. Potrai anche essere una rockstar da milioni di dischi venduti e tour sold out... Ma non puoi sottrarti al cenone con tutti i parenti nel tuo paese natale. E così in un’atmosfera da presepe, Vasco ha festeggiato il Natale a Zocca, al “paesello” come lo chiama lui, quest’anno imbiancato dalla neve che ha reso tutto più suggestivo.
Natale a Zocca
L’universo Vasco si è riunito al gran completo al ristorante Verucchia, a pochi passi dalla casa del rocker per gustare insieme i piatti tipici della tradizione montanara e scambiarsi gli auguri. C’erano proprio tutti: dai familiari più stretti all’entourage, che per il Kom è diventata come una seconda famiglia, oltre agli amici di sempre, su tutti Otello Righetti, detto Otis, che al solito cappello ha preferito un berretto da Babbo Natale, decisamente più adeguato al periodo. Non è mancata una foto di rito con il padrone di casa Gilberto Giorgini, amico di vecchia data di Vasco, con cui riportare alla mente i vecchi aneddoti. Ovviamente il rocker è passato anche dalla casa di Novella, 94 anni, perché la mamma... è sempre la mamma. Lei che ha visto partire tutto dall’inizio e mai si sarebbe aspettata che suo figlio venisse amato e idolatrato da milioni di persone. Un affetto che si è riversato poi su di lei, “la mamma di tutti i fan”.
L’Usignolo d’oro
A proposito di inizi, il rocker ha ricordato di quando trionfò al concorso l’Usignolo d’oro, precisamente sessant’anni fa, il 26 dicembre 1965, al teatro comunale di Modena. Dopo aver vinto la prefinale, in cui parteciparono gli altri concorrenti dei paesi di montagna, un bambino di nome Vasco, al tempo tredicenne, si esibì sul palco del teatro Comunale di Modena con la canzone “Come nelle fiabe”. «Votavano dieci ragazzini con la paletta – ha raccontato Vasco sui social – Canta una bambina carinissima di Finale Emilia, molto brava, e prende tutti 10 e un 9: io vado fuori pensando che abbia già vinto lei. Canto anch'io e, quando torno dietro le quinte, comincio a sentire: Dieci, dieci, dieci, dieci, dieci... Tutti dieci, cento su cento». Dopo il successo in quello che potremmo definire uno “Zecchino d’oro modenese”, Vasco venne invitato in seguito ad altre manifestazioni, in cui veniva presentato come il vincitore dell’Usignolo d'Oro. «Mi sentivo come il vincitore di Sanremo, pensavo di essere già un cantante e non capivo perché dovessi continuare ad andare a scuola», ironizza Vasco. Grazie alla vittoria gli venne dedicato persino un articolo su un giornale locale, che il rocker conserva ancora, in cui veniva descritto come “Il bimbo autodidatta di Zocca che ha imparato a cantare portando le pecore al pascolo”. «Essere di Zocca a quel punto era diventato un orgoglio per me. Infatti ho voluto mantenere la residenza qui, nel mio paese. Non ho mai pensato a Montecarlo».

