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Checco Zalone da record con la Ferrari e... il “Cammino di Maranello, più comodo e più bello”

di Ginevramaria Bianchi

	Checco Zalone in Ferrari in "Buen Camino"
Checco Zalone in Ferrari in "Buen Camino"

“Buen Camino”, il nuovo film del comico pugliese uscito nei cinema il giorno di Natale, sta registrando un record di incassi e di risate. Uno sketch di “casa nostra” tra le scene più esilaranti, inserito anche nel trailer ufficiale

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MARANELLO. E voi l’avete fatto il percorso di Maranello, «più comodo e più bello»? Se non l’avete ancora messo in agenda, sappiate che a suggerirlo non siamo noi, ma il comico pugliese Luca Medici, meglio conosciuto come Checco Zalone, nel suo nuovo film “Buen Camino”, uscito nelle sale il giorno di Natale e già capace di far discutere, e soprattutto ridere, anche i cinema della nostra provincia. Con tanto di record di incassi al botteghino.

Maranello e la Ferrari

Perché sì, tra i tanti sketch che costellano il film (pare siano addirittura sei quelli destinati a diventare tormentoni), quello che più ci riguarda da vicino è anche uno dei più apprezzati e divertenti di tutta la pellicola, non a caso scelto anche per il trailer. È lo sketch “di casa nostra”, quello che chiama in causa Maranello, la Ferrari e, inevitabilmente, un certo modo di intendere la vita. “Cosa fai il Cammino di Santiago in Ferrari?”, gli dicono i pellegrini. “Questo è il Cammino di Maranello. Più comodo e più bello”, risponde lui, a bordo della vettura rosso fiammante.

La trama di “Buen Camino”

Ma ricapitoliamo la trama, nel caso ve la siate persi. In “Buen Camino" Checco interpreta un uomo ricchissimo e totalmente ignorante, nel senso più letterale del termine: ignora tutto ciò che non riguarda il proprio benessere. Non ha mai lavorato un giorno in vita sua e ne va persino fiero. La sua vita è un’esibizione continua di quella che oggi chiameremmo “riccanza”: ostentata, rumorosa, priva di gusto ma piena di autocompiacimento. E il cammino di Santiago, in cui si ritrova per recuperare il legame con la figlia Cristal (“come lo champagne”) che ha lasciato tutto per intraprenderlo, lo inizia proprio in Ferrari. Non conta la fatica, non conta la ricerca, non conta nemmeno la meta: conta farlo sapere, conta far sognare, o indignare, chi guarda: “È sempre bello mostrare la ricchezza a chi non può permettersela. Fa sognare”, come dice nel film. Zalone, con il personaggio costruito, non risparmia nessuno: chef stellati, intellettuali pretenziosi, nuovi ricchi senza storia né stile. Ma per noi, qui, resta soprattutto quel passaggio in Ferrari, quel riferimento diretto e irresistibile a Maranello, che trasforma uno sketch in qualcosa di immediatamente locale, familiare, quasi “nostro”. E che ora sta facendo il giro di tutta Italia, tra meme virali e reel pieni di like.