Chiude la Pasticceria San Francesco: «Carpi perde un pezzo di storia»
Abbassa il sipario dopo 67 anni, ha sfornato prelibatezze a tante generazioni: «Scelta difficile, ma la affrontiamo con serenità. Ringraziamo tutto lo staff e cittadini per il calore che ci hanno dimostrato»
CARPI. La passeggiata lungo via San Francesco non è più la stessa: un pezzo importante della storia di Carpi se ne va con l’inizio dell’anno. La Pasticceria San Francesco ha, infatti, chiuso le porte dopo quasi sette decenni di profumi inebrianti di dolcezza, di capolavori belli da vedere, oltre che bontà prelibate per il palato da gustare, e con essa si è abbassato il sipario su tanti momenti di felicità trascorsi dai carpigiani ma non solo, all’interno di questi spazi che rappresentavano un’istituzione. Sulla porta della pasticceria campeggia ora il cartello con la scritta: “Chiuso”.
Impossibile dimenticare chi ha creato l’attività
Ma non si può chiudere la porta ai ricordi che la famiglia Piccagliani, alle redini dell’attività, ha saputo creare. Così come non si può dimenticare Gian Pietro Piccagliani, mancato improvvisamente nel luglio 2022, il cui nome è legato in modo indissolubile alla pasticceria. Proprio di fianco alla pasticceria, in via Trento Trieste, c’era il laboratorio in cui Gian Pietro si dilettava nel forgiare il cioccolato, dandogli la forma di oggetti realistici e di opere che lasciavano a bocca aperta, a formare una sorta di galleria tra gli attrezzi del mestiere.
La toccante lettera della famiglia Piccagliani
«Dopo 67 anni trascorsi tra il profumo del forno, le dolcezze, i sorrisi, le incazzature e i ricordi condivisi, è arrivato il momento di chiudere le porte della nostra pasticceria – è la toccante lettera scritta da Paola, Francesco e Matteo Piccagliani -. Dal 1958 abbiamo avuto il privilegio di accompagnarvi nei momenti più importanti delle vostre vite. Lo abbiamo fatto con le nostre torte, i nostri cioccolatini e quel pacchettino oro legato con un semplice fiocchetto verde brillante. Pietro diceva sempre che era un piacere immenso vedere quei pacchetti scorrazzare sotto i portici della nostra città. Ammetto che gli ultimi anni sono stati complicati e molto impegnativi, ma voglio ringraziare di cuore ciascuno di voi per averci scelto. Grazie per le parole gentili e per la fiducia che ci avete dato in tutto questo tempo: siete stati voi la nostra vera forza motrice. Chiudiamo con la serenità di chi ha dato tutto. Grazie di cuore per aver fatto parte della nostra storia. Con infinito affetto e gratitudine, Paola con Francesco , Matteo e tutto lo staff». Proprio per lo staff c’è un «forte grazie a tutti i collaboratori che sono passati per il nostro laboratorio e il nostro bancone: chi è con noi oggi, chi lo è stato in passato e chi ha condiviso con noi solo un breve tratto di strada – scrivono Paola, Francesco e Matteo -. Grazie a chi ha lavorato con dedizione e lealtà, diventando colonna portante della nostra famiglia. Ma un grazie va anche a chi ha reso il cammino più complesso: ogni sfida e ogni confronto, nel bene e nel male, ci hanno aiutato a crescere e a dare il massimo fino all’ultimo giorno. Senza il vostro lavoro, le nostre ricette sarebbero rimaste solo parole su un quaderno».
