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Carne: sapore, tradizione, qualità, cultura. Finalmente anche a Modena

Carne: sapore, tradizione, qualità, cultura. Finalmente anche a Modena

L’antica arte della macelleria. Quella delle botteghe di paese, di quartiere, con le mille storie da ascoltare e raccontare. Infine la carne: quella da scegliere con oculatezza che sappiamo da dove viene e come è stata “allevata”. Dal bancone alla tavola, dal pascolo al piatto. Tutto questo, dal 13 giugno, anche a Modena

12 giugno 2024
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Cominciamo con qualche numero. Intanto il 2: due giovani imprenditori, Filippo Sironi e Gianmarco Venuto. Filippo, grazie agli studi in economia all’Università Bocconi e alla London School of Economics, è esperto di retail e fondatore di una società di consulenza aziendale. Gianmarco, pugliese doc laureato in architettura al Politecnico di Milano, ha saputo tradurre nel mondo food le sue competenze in ambito IT e digital.

Ancora numeri: 1989 (l’anno di nascita di Filippo e Gianmarco); 2019 (il momento nel quale prende il via questa storia). Infine il 13 e il 14: a Modena, dal 13 giugno, c’è la quattordicesima macelleria di quartiere con cucina. L’indirizzo? Più che azzeccato: via del Taglio.

Macelleria, cucina, degustazione. È questo il filo conduttore dell’idea portata avanti con successo da Gianmarco e Filippo con l’obiettivo di elevare l’antica arte della macelleria attraverso un concept che riproduca l’atmosfera delle botteghe del tempo che fu: osservare, scegliere, chiedere consiglio al macellaio, chiacchierare e poi – perché no – gustare subito il proprio “taglio” nella sala del ristorante o ordinare online. Insomma tradizione, memoria ma anche presente e futuro.

C’era una volta il coltello

I coltelli ci sono ancora. Il Mannarino è uno di questi: è quello da cucina con cui si taglia la carne. In seguito mannarino è diventato anche sinonimo del macellaio di fiducia, quello che ci conosce da sempre, ci consiglia, ci spiega...

E Il Mannarino, non a caso, è il nome dell’insegna delle macellerie con cucina fondata da Gianmarco e Filippo. Quindici indirizzi: quattro a Milano, uno ad Arcore, poi Brescia, Bergamo, Novara, due a Torino. Si prosegue con Seregno, Busto Arsizio, Como. Infine – siamo a giugno 2024, siamo ad oggi – Genova e Modena.

“Scelto, tagliato, grigliato”. Così recita il claim de Il Mannarino; perché la tavola è il luogo ideale per ritrovarsi con gli amici e “assaggiare” con calma i momenti della convivialità rivivendo quelle situazioni che credevamo sparite. Quelle dei pranzi in famiglia tra chiacchiere e risate da bagnare con un buon “rosso”.

Scegliere e tagliare: scegliere la qualità e la sostenibilità, entrambe garantite dalla filiera produttiva a km 0: la carne viene selezionata da Gianmarco e Filippo tramite un rapporto diretto con i piccoli produttori locali che sanno rispettare gli animali (nutrizione, salute, spazi salubri e adeguati). Insomma allevamenti estensivi.

Scegliere dando un taglio – un taglio netto – alle carni di dubbia provenienza, alla qualità scadente, agli allevamenti lager. Anche per questo Il Mannarino ha inaugurato il MannaLab, laboratorio per la lavorazione della carne per controllare l’intera filiera produttiva seguendo la filosofia “Nose to tail”, dal naso alla coda: impiegare cioè tutti i tagli dell’animale per azzerare gli scarti.

Dal manzo al vitello passando per il maiale, il pollo, il tacchino, l’agnello. Questa la proposta altamente selezionata dei banchi de Il Mannarino. Cavallo di battaglia del brand sono le bombette, specialità pugliesi capaci di deliziare i palati più esigenti.

Il Mannarino & Modena: accoppiata vincente

«L’apertura in una città da sempre vocata all’enogastronomia di qualità rappresenta– hanno detto Gianmarco e Filippo – un’importante occasione per far conoscere la nostra realtà a un numero sempre maggiore di persone. Promuovere la cultura della carne di qualità preservando la tradizione tramite la collaborazione con i produttori, sostenere lo sviluppo di filiere corte, implementare i processi di allevamento sostenibile... Sono questi i capisaldi della nostra filosofia».

All’ingresso del locale modenese c’è l’immancabile banco macelleria, vero e proprio tratto distintivo del brand. Oltre alle mitiche bombette, gli sfiziosi arrosticini, le succulente costate, non mancano i piatti della gastronomia “A casa di nonna”, altro marchio vincente de Il Mannarino: si spazia dalle golose polpette al pomodoro alla purea di fave e cicoria; a seguire, il caciocavallo filante, le insalate e molto altro.

Tutti i prodotti de Il Mannarino si possono ordinare anche online (https://shop.ilmannarino.it)

Per ora lasciamo stare la Rete: siamo a Modena, siamo a un metro dal bancone. Avviciniamoci senza esitare. Dal bancone alla tavola, bastano pochi passi. Pochi passi, una forchetta e un coltello.

No, non un coltello qualsiasi...

https://www.ilmannarino.it