Gazzetta di Modena

La pedalata si trasforma in tragedia Ciclista 58enne si accascia e muore

Ambra Prati
La pedalata si trasforma in tragedia Ciclista 58enne si accascia e muore

Albinea La vittima, Carmine Noschese di Iano, era in giro con gli amici

16 ottobre 2023
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Reggio Emilia «Ho appoggiato la bici, mi sono girato e ho visto Nino cadere all’indietro e schiantarsi di peso, senza profferire parola». Così un amico della Polisportiva Ciclistica Scandiano, racconta di aver visto il compagno di pedalata colto da malore. Un malore purtroppo che gli è stato fatale. A perdere la vita ieri mattina a Cà del Vento di Albinea, in quella che doveva essere una spensierata gita domenicale, è stato Carmine Noschese, 58 anni, detto Nino, padre di famiglia residente a Iano di Scandiano.

L’impensabile è accaduto alle 9.30. Un’oretta prima un gruppo di circa otto ciclisti, tesserati della società più antica degli amanti delle due ruote di Scandiano (è nata nel 1970), era partito per una escursione in mountain bike nei dintorni. «Non avevamo nemmeno una meta precisa, abbiamo deciso di andare a Cà del Vento e da lì proseguire finché non ci saremmo stancati – spiega l’amico – Eravamo appena partiti». La salita sull’anello di Cà del Vento, in località Giareto di Albinea, è considerata un percorso classico. «Tra l’altro Nino era su una bicicletta elettrica a pedalata assistita». Ad arrivare per primo è stato il gruppetto di 4-5 ciclisti, che si sono fermati ad aspettare gli altri. È stato a questo punto che il 58enne è stato colpito da un improvviso malore: si è accasciato al suolo perdendo i sensi e senza avere il tempo di chiedere aiuto. I compagni hanno subito compreso la gravità della situazione e, mentre alcuni allertavano il 118, altri gli hanno subito prestato soccorso. «Nel nostro gruppo c’era un volontario della Croce rossa e un vigile del fuoco che conoscono bene le manovre da effettuare in caso di emergenza. Gli hanno praticato il massaggio cardiaco a lungo, finché non sono arrivati i sanitari dell’ambulanza e dell’automedica, che hanno fatto anche i complimenti ai due per come hanno agito». I sanitari hanno proseguito nel tentativo di defibrillazione, ma non c’è stato nulla fare: il cuore di Nino non batteva più. L’elicottero da Pavullo, mobilitato dal 118 e atterrato nel campo adiacente, è ripartito poco dopo vuoto. I compagni di squadra si sono aggirati sconvolti accanto al lenzuolo bianco; alcuni hanno parlato a lungo con i carabinieri della stazione di Albinea, giunti nel frattempo, che hanno constatato la morte naturale.

«Siamo rimasti sconvolti – prosegue l’amico – Ho la stessa età di Nino e in anni di ciclismo ho visto tante cadute, ma mai una morte del genere. Una tragica fatalità. Noi tutti ci sottoponiamo ogni anno alle prove sotto sforzo e non ci risulta che Nino avesse problemi». Si dice addolorato e porge le condoglianze alla famiglia Umberto Rosselli, presidente della Polisportiva Ciclistica di Scandiano, ieri fuori provincia e bersagliatl di telefonate: «Certe circostanze ti rimangono dentro. Nino era stato nostro tesserato, perciò aveva la maglia; non lo era più ma continuava a d aggregarsi nelle uscite non troppo impegnative».

Il corpo di Carmine Noschese è stato recuperato dalle onoranze funebri Croce Verde. L’uomo era residente nella frazione di Iano di Scandiano, dove lascia nel dolore la moglie e un figlio. l