Gazzetta di Modena

Reggio Emilia

E’ morta Maya, labrador eroina dei vigili del fuoco: era in prima linea dopo il crollo del ponte Morandi

Elisa Pederzoli
E’ morta Maya, labrador eroina dei vigili del fuoco: era in prima linea dopo il crollo del ponte Morandi

Dal 2013, ha affiancato Cristian Ligabue in alcune delle emergenze più drammatiche, come la strage dell’hotel Rigopiano. Aveva 14 anni e si stava godendo la meritata pensione dopo dieci anni di servizio

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Reggio Emilia Per oltre dieci anni è stata parte integrante del nucleo cinofili dei Vigili del Fuoco: Maya, labrador dal fiuto infallibile e dal cuore grande, è morta sabato sera, 28 giugno, a 14 anni. Dal 2013 ha affiancato il suo conduttore Cristian Ligabue - oggi vigile del fuoco in servizio nel distaccamento di Sant’Ilario d’Enza - in alcune delle emergenze più drammatiche della storia recente del nostro Paese. Dalla strage dell’hotel Rigopiano al crollo del ponte Morandi ai terremoti del Centro Italia: Maya era accorsa lì insieme "ai colleghi" a quattro zampe e ai colleghi in divisa, in servizio senza sosta per cercare di salvare più persone possibile dalle macerie.

Ma sono numerose anche le operazioni di ricerca persona sia in provincia di Reggio che in altre regioni, nelle quali Maya è stata in prima linea. Ha lavorato fianco a fianco con altri cani da soccorso, come Cartier e Teo, in una squadra che per oltre un decennio ha rappresentato un’eccellenza nei salvataggi e negli interventi in scenari complessi. Poi, dopo tanti anni al servizio degli altri, è arrivata la pensione qualche anno fa per raggiunti limiti di età. E così, poi, dopo tante fatiche, ma anche tante soddisfazioni e l’entusiasmo di essere sempre accanto al proprio padrone in tante missioni, si stava godendo il meritato riposo. Maya infatti non è stata solo un cane da soccorso: è stata, prima di tutto, parte di una famiglia quella di Cristian che l’ha amata profondamente. Oggi la sua scomparsa rappresenta un momento triste non solo per i suoi affetti più stretti, perché era un cane buonissimo, pieno di amore e tenerezza, ma anche per tutta la comunità dei Vigili del Fuoco reggiani, che non ne dimenticano la dedizione e l’intelligenza.