Gazzetta di Modena

Il caso

Correggio, Jan Balugani morto a causa della meningite

Correggio, Jan Balugani morto a causa della meningite

Non è stato un malore improvviso a stroncare Jan Balugani, il 33enne deceduto a Correggio, bensì la meningite

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Correggio Non è stato un malore improvviso a stroncare Jan Balugani, il 33enne deceduto a Correggio lo scorso 4 gennaio, bensì la meningite.

Lo ha comunicato la direzione dell’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia, spiegando come le indagini di laboratorio hanno isolato il batterio Neisseria Meningitidis sierogruppoB (Meningococco B).

«Per prevenire la diffusione della malattia – si legge –, il Servizio di igiene e sanità pubblica si è attivato immediatamente per l’individuazione dei contatti stretti (famigliari, lavorativi e sociali) e nella giornata di sabato 4 gennaio sono state attuate le misure di profilassi».

La trasmissione della malattia, infatti, avviene con l’emissione di goccioline di saliva che si emettono parlando, starnutendo, tossendo e pertanto sono a rischio di contagio le persone che hanno avuto contatto stretto (a distanza inferiore a 1 metro) e prolungato con l’ammalato nei 7 giorni precedenti la malattia. Il periodo di incubazione varia da 2 a 10 giorni, di solito 3-4 giorni.

«Si consiglia comunque, nelle 4 settimane successive all’ultimo contatto con il malato, di porre attenzione alla comparsa di febbre associata a intenso malessere, mal di testa intenso, rigidità nucale, nausea, vomito e petecchie (piccole macchie rosse della pelle).  In caso di comparsa di sintomi dopo un contatto con un ammalato è necessario contattare il proprio medico curante» conclude la nota.