Esercito in stazione da mercoledì e proroga zona rossa: tutto quello che c’è da sapere
Operazione Strade sicure a Reggio Emilia: la presenza dei militari sia con presidio fisso che dinamico. Turni da mezzogiorno a notte fonda
Reggio Emilia Non ci sarà bisogno di aspettare Pasqua per scartare la sorpresa che – data la lunga attesa – verrà certamente accolta con scene di giubilo da parte dei residenti della zona stazione. Da domani, infatti, dodici militari del contingente dell’Esercito destinato all’Operazione Strade sicure saranno di pattuglia nelle zone del quartiere della stazione. L’ufficialità è arrivata lunedì pomeriggio nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in cui la prefetta Maria Rita Cocciufa ha incontrato il Comandante del Raggruppamento Emilia-Romagna – Toscana – Umbria – Marche, responsabile dei servizi. Nel corso della riunione – a cui hanno preso parte i vertici delle forze dell’ordine operanti a Reggio, il primo cittadino di Reggio Marco Massari e, in rappresentanza della Provincia il sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi – sono state concordate le modalità di impiego dei militari e i servizi che gli stessi effettueranno in zona Stazione. E nella stessa riunione è stata decisa la proroga della zona rossa che, in vigore da settembre riguarda, oltre alla zona della stazione, il Parco del Popolo, l’Isolato San Rocco, oltre via Emilia Ospizio e alle vie attorno allo stadio Mirabello, oltre a un tratto di via Roma.
L’altra certezza riguarda il raggio d’azione delle pattuglie dell’Esercito: pattuglieranno, sotto il coordinamento della questura, soltanto la zona della stazione storica, sia con un presidio fisso sia in modo dinamico utilizzando l’ultimo modello di Jeep in dotazione ai militari impiegati in tutta Italia in questa missione. Una scelta, quella di circoscrivere il raggio d’azione dei militari alle sole vie attorno a piazzale Marconi, che gli amministratori hanno letto nell’ottica di un miglior impiego delle forze chiamate a presidiare il territorio: con i militari di pattuglia, con turni che partirebbero da mezzogiorno protraendosi fino a notte fonda, le altre forze dell’ordine potranno continuare a coprire le altre zone calde della città e in particolare a presidiare quelle zone in cui in queste settimane si è registrata una vera e propria escalation di furti, danneggiamenti e aggressioni.
L’Operazione Strade sicure nasce nel 2008 e da allora si è diffusa in molte città italiane e il suo contingente è stato chiamato in causa non soltanto per le operazioni di controllo del territorio: militari dell’Operazione Strade sicure sono stati impegnati nella difesa di obiettivi sensibili in diverse città italiane, ma anche nella “guardia” ai Centri di accoglienza per immigrati. I dodici militari destinati a presidiare la zona della stazione fanno parte di quel contingente di 1500 uomini che già sono di pattuglia a Roma, Milano, Napoli, Bergamo, Pordenone, Brescia, Parma, Prato, Venezia, Verona, Torino, Padova, Genova, Caserta, L'Aquila, Catania, Foggia, Bari, Palermo, e Messina. l © RIPRODUZIONE RISERVATA