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Reggio Emilia, il vice sindaco de Franco: «Puntiamo a convertire a residenze gli immobili vuoti del centro»

Serena Arbizzi
Reggio Emilia, il vice sindaco de Franco: «Puntiamo a convertire a residenze gli immobili vuoti del centro»

Reggio Emilia: si punta sugli studenti universitari e senior housing per il recupero di palazzi storici

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Reggio Emilia Negli immobili vuoti del centro storico l’obiettivo è creare studentati o, comunque, residenze. Tiene lo sguardo dritto verso quest’obiettivo l’amministrazione e in particolare il vicesindaco e assessore alla casa Lanfranco de Franco, il quale puntualizza come la scommessa del futuro sia trasformare Reggio Emilia in una città sempre più a vocazione universitaria. I giovani sono una parola chiave intorno alla quale ruota la città del futuro e i servizi per questa fascia della popolazione - e di mercato - sono al centro dell’agenda. «Sicuramente, in centro storico negli ultimi anni qualcosa si è mosso - afferma il vicesindaco Lanfranco de Franco -. È stato possibile anche grazie ai bonus, a iniziare dal bonus facciate del Comune, per arrivare al 110 statale. I cantieri che si sono avvicendati sono stati molti. Tanti, fra i permessi concessi sulle ristrutturazioni, sono stati dati in centro. Qui abitano molte persone sole e, in generale, uno degli obiettivi che ci si prefigge per il cuore della città è quello di capire il tipo di servizi di cui hanno necessità i residenti, oltre che, naturalmente, di offrire gli alloggi necessari».

Il mercato offre un prezzo al metro quadro degli immobili del centro in linea coni quartieri più costosi. «Questo può essere il luogo in cui cercare di attrarre quel tipo di residenze temporanee e permanenti che hanno bisogno sia di caratteristiche di alloggio sia di servizi diverse da altri - spiega l’assessore alla casa -. Si tratta, ad esempio, di residenti che non hanno per forza bisogno di un’auto, come gli studenti. Occorre tenere presente, poi, che in centro non sempre è facile ristrutturare. La modalità dello studentato può essere interessante come tipologia abitativa per il centro». Questa considerazione muove le premesse dalla ricerca Unimore di fine 2023 che evidenziava una carenza di almeno 250 posti letto in struttura in città. «Attualmente, ne abbiamo 400, mentre ne servirebbero 650 - rimarca de Franco -. È in costruzione lo studentato di Villa Marchi a San Lazzaro, ma la sfida è recuperare gli altri 250 posti tra centro, stazione e Reggiane. Si considera lo studente una tipologia di residente ideale». Il centro storico, dal punto di vista dell’edilizia abitativa, presenta nuove forme. Una di queste è legato alle opere di rigenerazione urbana.

«Siamo in presenza di rigenerazione per forme di cohousing, ovvero di persone che condividono una serie di servizi nel condominio - argomenta il vicesindaco -. O di senior housing, con anziani autosufficienti che scelgono o di vivere insieme. Si tratta di struttura in cui sono presenti servizi quali il portierato di condominio. Un esempio di questo tipo lo ritroviamo alla residenza Gerra, in zona Ospizio, ma si può presentare anche in centro. Servono, poi, ulteriori semplificazioni normative per chi vuole riqualificare in centro, oltre a individuare tipologie abitative interessanti per ripopolarlo». All’interno di questo tema c’è il recupero di alcuni palazzi di grande pregio storico e architettonico, attualmente vuoti. «Non penso, tuttavia, che l’ex Banca d’Italia sia adatta a un progetto residenziale - chiarisce de Franco -, ma ci sono tanti immobili pubblici o privati in centro, oggi inutilizzati, da riconvertire a residenza o studentato con cifre sostenibili. È chiaro che se ci fossero bandi questo aiuterebbe ma si possono immaginare soluzioni con investimenti pubblici o privati e stiamo già lavorando su questo: confidiamo di portare già a compimento qualche progetto entro il nostro mandato. Per favorire la residenza bisogna capire come attrarre servizi, nei tanti immobili vuoti del centro e soprattutto sulla zona sud, da viale Montegrappa, a piazzale Fiume, all’ex Caam, dobbiamo porci la sfida di aumentare i parcheggi pubblici a uso residenti - conclude il vicesindaco -. Pedonalizzare sempre più strade in centro richiede dotare di parcheggi a bordo del centro al servizio di fruitori e soprattutto per i cittadini che abitano lì». l © RIPRODUZIONE RISERVATA