Muore in scooter nello scontro frontale: Diego Dodaro, 39 anni, era stato pilota di rally
Abitava a Scandiano e lavorava come camionista per la Gimax. Per la sua passione ha vestito a lungo i colori della scuderia modenese Maranello Corse e poi da ultimo con la Motoracing
Castelnovo Monti Lo schianto frontale, il volo sull’asfalto, il decesso quasi immediato. Il 39enne scandianese Diego Dodaro, conosciutissimo protagonista del mondo dei motori e dei rally emiliano-romagnoli, è morto ieri nella tarda mattinata mentre viaggiava con il suo “scooterone” a Felina dopo un violento incidente avvenuto sulla variante della Statale 63 che taglia fuori l’abitato felinese, una sorta di circonvallazione.
L’incidente
La collisione è avvenuta verso le 11.30 a qualche centinaio di metri dalla svolta verso il Fariolo. Il mezzo a due ruote di Dodaro e un’automobile guidata da un 28enne residente a Baiso hanno cozzato l’uno contro l’altro, la forza dell’impatto e quella della velocità hanno provocato parecchi danni e, nel caso di Dodaro, si è unita la caduta dallo “scooterone” inevitabilmente finito malamente a terra. Alcuni automobilisti che transitavano in quel momento si sono fermati e hanno chiamato il 118. In pochi minuti, a Felina sono arrivate l’automedica del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti, un’ambulanza della Croce Rossa Italiana di Carpineti, i vigili e i carabinieri dai distaccamenti castelnovesi e l’elisoccorso, fatto decollare una volta compresa la gravità delle condizioni di Dodaro. Purtroppo, la situazione clinica del 39enne era già compromessa, troppo serie e troppo ampie le lesioni interne e le ferite provocate dal frontale. Lo scandianese è spirato nel giro di pochi minuti, nonostante i ripetuti sforzi per rianimarlo. Molto meno serie le condizioni del 28enne, rimasto intrappolato nell’abitacolo della sua auto sino all’intervento dei pompieri. Al termine, sono stati effettuati tutti i rilievi sui veicoli, sul terreno e sugli eventuali segni di frenate e manovre, elementi che serviranno successivamente per ricostruire la dinamica dell’accaduto e eventuali responsabilità. Per permettere agli operatori di agire in sicurezza, la variante di Felina è stata chiusa nei due accessi più vicini al luogo dell’impatto, allo svincolo del Fariolo e all’altezza del ponte vicino al distributore, da pattuglie dei carabinieri e della polizia locale. Il traffico, piuttosto intenso a quell’ora, è stato deviato nel centro del paese.
Chi era
Non appena l’identità di Dodaro è stata confermata, è partito un lungo giro di messaggi per avvisare sulla scomparsa di una persona molto stimata e molto nota in mezza provincia, nello scandianese e a Felina in particolare. Dodaro lascia la mamma Mariella, residente a Ventoso, sui colli scandianesi. Lavorava come camionista per la Gimax, azienda di trasporti con sede a Gatta: a Felina aveva costruito relazioni molto intense e costanti. Da sempre appassionatissimo di motori, ha fatto a lungo parte di una folta e conosciuta compagnia di giovani di Scandiano e dintorni che seguivano corse di moto e di auto e che man mano si è avvicinata al mondo delle competizioni ufficiali. Lì, Dodaro si è messo rapidamente in mostra per la sua abilità come pilota, vestendo a lungo i colori della scuderia modenese Maranello Corse e poi da ultimo con la Motoracing. Con il passare degli anni e l’aumento degli impegni personali e professionali, aveva parzialmente ridotto il numero delle gare, rimanendo sempre e comunque una presenza costante dell’ambiente e gareggiando in ogni occasione possibile. l © RIPRODUZIONE RISERVATA