Gazzetta di Modena

Bayer apre le porte all’innovazione, nuove serre hi-tech a Latina

3 MINUTI DI LETTURA





Bayer apre le porte all’innovazione, nuove serre hi-tech a Latina

LATINA (ITALPRESS) – Bayer ha inaugurato, presso il centro di ricerche di Latina, le nuove serre ad alta tecnologia che permetteranno di aumentare la varietà e la produzione di sementi di alta qualità. Tra settembre e dicembre, con un investimento di oltre 5 milioni di euro, l’azienda, presente da 125 anni in Italia, vuole raddoppiare l’estensione delle serre per ridurre i tempi di immissione sul mercato delle sementi. Da 40 anni a Latina si migliorano geneticamente e si producono sementi di meloni, angurie, melanzane e finocchi, ma le nuove serre permetteranno anche una specializzazione maggiore su due ortaggi fondamentali, ovvero pomodori e peperoni.
Patrick Garlich, Amministratore Delegato di Bayer Crop Science Italia, ha aperto l’evento dedicato alla stampa e sulla decisione dell’azienda di investire nel Centro di ricerca ha spiegato: “E’ importantissimo che questa espansione sia proprio in Italia, questo è uno dei mercati più importanti per l’agricoltura e siamo orgogliosi di poter sviluppare varietà vegetali in linea con i bisogni degli agricoltori italiani e adatte al clima mediterraneo”.
“Sono 25 anni che aspettavo questo momento – ha sottolineato Francesco della Rocca, Head of Operations del Centro di Latina -. Si tratta di un traguardo molto importante per noi, ma siamo ancora all’inizio di un percorso di ricerca nel settore dell’orticoltura. Sono 23 i lavoratori fissi all’interno del Centro e si arriva a circa 70 se si considerano anche gli stagionali. Si tratta di una implementazione di quasi il 100% e queste nuove serre ci consentono di mantenere lungo tutto l’anno molti più lavoratori”.
Tra i ruoli più importanti quello del genetista che si occupa della crescita delle piante e della loro riproduzione allo scopo di produrre semi migliori dal punto di vista genetico. A riguardo la genetista Elen Jones Evans spiega: “Una delle più grandi sfide resta l’incertezza del clima e per questo servono varietà vegetali resilienti. Uno dei compiti del genetista è proprio capire le esigenze del mercato, non solo quelle presenti, ma anche quelle future perchè per sviluppare una nuova varietà ci vogliono degli anni”. L’interazione con gli agricoltori è fondamentale per il successo della ricerca: “Per avere tutte queste informazioni interagiamo con diverse figure professionali sul territorio e queste informazioni vengono poi tradotte in un piano di ricerca mirato”.
I temi legati al clima e al rispetto dell’ambiente sono centrali nell’operato di Bayer e la parola chiave a riguardo è sostenibilità. Mauro Ferrari, Unit Lead Vegetables by Bayer Italia, lo spiega così: “Dobbiamo tenere in alta considerazione l’impatto ambientale delle colture, ma la sostenibilità deve essere anche economica. E vale per tutti gli attori della filiera: dai produttori fino alla distribuzione e anche il produttore finale che deve avere a disposizione un prodotto di alta qualità”.
Presente all’evento anche l’assessore alle Politiche per lo Sviluppo del Comune di Latina Antonio Cosentino il quale ha sottolineato lo stretto rapporto necessario tra l’azienda Bayer e la città che lo ospita. In rappresentanza invece degli agricoltori, c’era il presidente di COPA Massimiliano Giansanti che con una metafora ha spiegato l’importanza del lavoro svolto da Bayer a Latina: “Il successo della ricerca che porta avanti Bayer è anche il successo di un intero settore produttivo come quello agricolo. Come le piante gli agricoltori necessitano di cure e dell’ambiente giusto e in questo modo sono estremamente produttivi”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).