Gazzetta di Modena

Il focus

Viaggio tra i lavori al ponte dell’Uccellino: «L’apertura ormai si avvicina»

di Stefano Luppi
Viaggio tra i lavori al ponte dell’Uccellino: «L’apertura ormai si avvicina»

A breve sarà abbattuto il vecchio bailey, ecco come cambierà la viabilità modenese

4 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Sarà una importante rivoluzione per una parte della viabilità modenese l’apertura del nuovo ponte dell’Uccellino che unisce le due sponde del Secchia, quella di Soliera e quella modenese a poche decine di metri dal Canaletto. Basta recarsi nel cantiere da 7 milioni di euro – 5 di fondi regionali Atuss (Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile) della Regione, 750 mila euro del Comune di Modena, 600 mila della Provincia e 450 mila del Comune di Soliera – dove fervono i lavori che saranno completati tra ottobre e novembre, per rendersene conto. Così la Gazzetta, accompagnata dai funzionari comunali Lucio Fontana, responsabile del progetto e Mirca Ferrari, direttore dei lavori, ha compiuto un “viaggio” alla scoperta del nuovo ampio ponte che tempo due mesi manderà in pensione quello poco distante realizzato in metallo. Una infrastruttura, quest’ultima, che doveva essere temporanea e invece è rimasta attiva decenni, con il traffico che ancora oggi procede sulla stretta strada con semaforo per il senso unico alternato.

Il sopralluogo

Gli operai stanno ultimando la pista ciclabile che affianca il ponte e l’asfaltatura per la strada a doppio senso in via di costituzione.

«Siamo a buon punto con i lavori del nuovo ponte – spiegano Ferrari e Fontana – che collega il territorio di Modena con le aree a nord della provincia e con quelli delle opere stradali di miglioramento delle vie di accesso Morello Confine e stradello Ponte Basso. Questo cantiere, prima del quale ci sono stati espropri che non hanno portato a contenziosi con i privati, ha preso il via a marzo 2024 e si concluderà entro fine 2025 mentre l’apertura del nuovo ponte è prevista tra ottobre e novembre. Il cantiere è affidato all’impresa Emiliana Asfalti di San Felice. Una volta aperto il nuovo ponte, che vede il progetto firmato dallo Studio Piacentini di Casalecchio (Bo), procederemo con la demolizione di quello attualmente in funzione e con la rinaturalizzazione dei tratti stradali non più utilizzabili: dopo tali attività migliorerà, crediamo, molto la connessione tra i principali assi viari dei territori, in quanto consentirà il collegamento tra la Statale 12 Canaletto e la Statale 413 Nazionale per Carpi».

Le caratteristiche

Gli esperti spiegano anche che «sono state necessarie 54 autorizzazioni per questo cantiere, dai vari ministeri, Aipo, svariati enti militari nonché la Soprintendenza del paesaggio e archeologia», ma soprattutto sono orgogliosi della parte tecnica: «Il ponte – proseguono – è stato realizzato a circa 90 metri a sud del vecchio ponte bailey attualmente aperto, lungo la prosecuzione dell’asse di via stradello Ponte Basso, ed è a doppia corsia, lungo circa 80 metri. La nuova infrastruttura, a campata unica, permette di superare le criticità strutturali, idrauliche e naturalistiche dell’attuale struttura: è realizzata in acciaio Cor-Ten e calcestruzzo ed è posizionata in una posizione rialzata di un metro e mezzo rispetto all’argine del Secchia, ossia fuori dall’alveo del fiume, una caratteristica invece del vecchio ponte dell’Uccellino. Tutto ciò permetterà di superare le frequenti chiusure causate dalle piene che, come sanno gli automobilisti, determinano la congestione della viabilità di tutto il comparto. Importante anche la passerella ciclopedonale in sede propria che affianca il ponte, larga 2,50 metri e collegata sui due lati da rampe lungo gli argini».

Gli ultimi lavori

Nelle ultime settimane i tecnici stanno appunto lavorando su questa parte, dotata di un solido pavimento ligneo e una griglia che in lunghezza copre tutti i tubi della fibra ottica e della elettricità della struttura. «Dedichiamo, come detto, particolare attenzione all’ambiente intorno: sui terrapieni delle rampe infatti abbiamo previsto alberature che richiameranno la vegetazione spontanea di quel tratto di campagna, senza intaccare visivamente le alberature nei pressi di una antica villa».

Il cantiere è anche servito a realizzare opere stradali, nuove rampe e rotatoria nonché a migliorare l’assetto stradale in via Morello Confine con via Villanova e l’argine. Infine è da ricordare che sotto il ponte nuovo transita “EuroVelo 7”, la ciclovia del Sole lunga 7400 chilometriche unisce Capo Nord, in Norvegia, a Malta, attraversando nove Stati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA