Gazzetta di Modena

Il lutto

Morto Francesco Renzi, il re delle botti di legno è scomparso a 78 anni

di Manuel Marinelli
Morto Francesco Renzi, il re delle botti di legno è scomparso a 78 anni

Era al timone della storica azienda fondata nel 1546. La moglie: «Ha dedicato la vita al lavoro e alla famiglia». I funerali sabato 27 dicembre

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MODENA. Una storia, un’azienda, che affonda le radici nel 1546 e continuerà ad andare avanti, ma che ieri ha perso uno dei suoi protagonisti indiscussi. Francesco Renzi se n’è andato a 78 anni, lui che per anni è stato l’anima dell’omonima azienda produttrice di botti in legno fondata dai suoi avi in Sud Tirolo, tutt’ora una delle più antiche d’Italia, e poi arrivata a Modena 103 anni fa, nel 1922. Da allora non se n’è più andata.
Una dinastia di maestri bottai iniziata sei secoli or sono, che lui ha portato avanti incarnando i valori e la passione dell’artigianalità per poi trasmetterli sapientemente ai figli Matteo e Roberto. «La sua più grande eredità» racconta la moglie Maura Benatti, affranta dalla perdita.

Il ricordo della moglie


«Francesco era speciale – continua – Ha dedicato anima e corpo al lavoro e alla famiglia, trasmettendo ai nostri figli la sua passione e la sua maestria. Questo è il lascito più importante: la passione per l’artigianalità, che per lui era un’arte e la qualità delle cose fatte a mano, con il cuore. Questa era la sua priorità: dare alle persone un prodotto di qualità. Aveva rispetto per tutti e amava la sua famiglia. Abbiamo ricevuto decine di messaggi di condoglianze carichi di affetto e stima: credo che questo dica tutto di Francesco» conclude la moglie. La bottega storica, dove botti, barili e tini, oltre alle botticelle per l’aceto balsamico, prendono vita, ha sede in via degli Scarlatti e ora al timone, come detto, ci sono i figli.

La storia
 

«La nostra è una delle aziende più vecchie del territorio, non solo locale – aveva raccontato Renzi al nostro giornale nel 2017– ma a livello italiano. La lavorazione del legno è cominciata nel 1546 in Sud Tirolo. In seguito, i miei avi si sono trasferiti nel Veneto e con la Prima guerra mondiale sono scappati a Castelfranco. Dopo un paio di anni d’assestamento la “Premiata fabbrica botti e tini Renzi Francesco” è ripartita. Nel 1922 la ditta si è trasferita a Modena, sempre continuando a produrre botti da vino e arredi sacri. Nel 1955 mio padre ha preso in mano l’attività di famiglia e dopo poco ho iniziato ad affiancarlo. Ma, già dagli anni Trenta erano cominciate le prime richieste di botti per il balsamico, che di anno in anno crescevano. Ho cercato così, di migliorare sempre più, la produzione di barili e oggi possiamo ritenerci tra i leader del settore». I funerali si terranno sabato alle ore 10,30 partendo dalla Casa Funeraria "Terracielo Funeral Home" di Modena, direttamente per la Chiesa Parrocchiale di Regina Pacis, dove alle 11 sarà celebrato il rito funebre.l