Gazzetta di Modena

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Terranova, chiamatelo Matrix

di Giacomo Gullo
Terranova, chiamatelo Matrix

Come Materazzi anche il difensore del Sassuolo ha il vizio del gol (e dei tatuaggi). Ora insegue il record di Piccioni

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Professione: difensore centrale. Segni particolari: la passione per i tatuaggi e la mira quasi infallibile dal dischetto. No, non stiamo parlando di Marco Materazzi: anche nel Sassuolo c’è uno “stopper” che risponde pienamente a questo identikit. Le 4 dita di Terranova, alzate al cielo del Braglia dopo il rigore che ha piegato la resistenza del Novara, sono l’istantanea di un altro record abbattuto nel Sassuolo 2012-13.

DIFENSORE E GOLEADOR. Emanuele Terranova, infatti, ha già stabilito un primato: nessun difensore con la maglia del Sassuolo in B aveva mai segnato quattro reti in un campionato. Se si pensa che siamo appena ad un terzo del torneo, è facile intuire che il primato potrà essere ritoccato più volte in questa stagione da Terranova. Che non ha scoperto soltanto ora il feeling con la porta avversaria: l’anno scorso, il centrale siciliano era andato in gol in 3 circostanze, esibendo, tra l’altro, un pezzo di bravura straordinario come la rovesciata sfoderata al San Nicola di Bari. Con le 4 reti segnate fin qui, Terranova mette nel mirino l’altro difensore goleador della storia recente del Sassuolo: Marco Piccioni, che nella stagione della cavalcata vincente dalla C1, andò a segno ben 6 volte, firmando anche lo storico gol promozione nel match col Manfredonia.

RIGORISTA. Salutato in estate Sansone, specialista nei calci piazzati, il Sassuolo di Eusebio Di Francesco in estate deve individuare un nuovo rigorista. A Cesena, alla prima di campionato, si scopre che il prescelto è Emanuele Terranova, che all’esordio dal dischetto fa centro. “Li batte lui – spiegherà poi il mister – perché in allenamento è il più sicuro”. E Di Francesco non cambia idea, visto che su 6 rigori assegnati ai neroverdi, 5 sono stati affidati al piedone destro di Terranova. Che per le statistiche ne ha trasformati “solo” 4: ma anche quello battuto a Terni aveva varcato completamente la linea bianca, dopo il rimbalzo sulla traversa. Di potenza e di precisione, a destra e a sinistra: il rigorista Terranova sta affinando la tecnica dagli 11 metri e sabato scorso s’è concesso il lusso di spiazzare un ottimo portiere come Bardi.

MASTINO. La freddezza dal dischetto è solo uno dei pregi di Terranova, che, già dalla scorsa stagione, in neroverde ha raggiunto livelli di rendimento eccellenti. Il siciliano, insomma, sa far gol ma, soprattutto, sa come fare il suo mestiere di difensore: velocissimo e bravissimo in marcatura, in coppia con Bianco ha blindato la porta di Pomini, contribuendo a fare della difesa neroverde la meno battuta del campionato.

PROMOSSO. Siciliano di Mazara del Vallo, cresciuto nelle giovanili del Palermo, Terranova è arrivato a Sassuolo dopo la retrocessione col Frosinone. Ma il centrale è l’unico neroverde che può vantare ben due promozioni in A, conquistate nelle stagioni precedenti a Lecce e a Livorno. La massima serie, però, fin qui è stata soltanto sfiorata, anche perché Terranova in estate non ha ignorato le sirene del Toro: “Voglio conquistare la serie A col Sassuolo”, ripete spesso il siciliano che non trema mai, né di fronte agli attaccanti avversari, né dal dischetto.