Beretta: «La Lube dovrà preoccuparsi del nostro muro»
Il centrale di Casa Modena carico dopo l’impresa con Trento «Al meglio delle cinque partite ce la possiamo giocare»
E' già tornata al lavoro Casa Modena dopo la fantastica vittoria nei quarti di finale contro Trento, per preparare al meglio la semifinale contro Macerata che prenderà il via domenica al Palabaldinelli di Osimo.
Sarà un match speciale per Thomas Beretta, centrale gialloblù, che si affaccia per la prima volta sul palcoscenico delle semifinali e dovrà sfidare tutti i compagni di nazionale, che compongono l'ossatura principale della Lube.
«Sarà bello giocare contro Macerata – spiega Beretta – ritroverò tanti amici con cui ho condiviso momenti bellissimi. Non ho ancora sentito nessuno, ma se ci sarà l'occasione parlerò volentieri con alcuni di loro. Poi, domenica, in campo saremo avversari e non farò sconti. Chi temo maggiormente dei loro attaccanti? Nessuno, sono tutti dei giocatori importanti. Sono loro che dovranno preoccuparsi del nostro muro».
Nel dopo partita di gara 2 contro Trento, Beretta, era evidentemente emozionato e ora, a mente fredda, prova a spiegare la spinta che ha saputo regalare il grande pubblico accorso al Pala Panini.
«Sono veramente contento, anche se non ho avuto tempo per realizzare l'impresa che abbiamo fatto. Questo perché ci siamo già rituffati con la testa sui playoff, con obiettivo Macerata e la finale scudetto. Tornando al match di domenica scorsa, ho ancora in testa la fotografia della fase finale del quarto set, quando siamo riusciti a completare quella rimonta pazzesca. E' stato merito di tutti: dalla panchina ai giocatori in campo, sino ad arrivare al pubblico che ci ha letteralmente sospinti alla vittoria».
Beretta, dopo un periodo di appannamento, è tornato a splendere in campo, ritrovando la sua letalità in attacco ma, soprattutto, ritornando a dominare a muro.
«Ora mi sento molto bene - conclude il centrale milanese – come tutta la squadra. Abbiamo vissuto momenti difficili, dove è stata tutta la squadra a calare, sia da un punto di vista fisico che tecnico. Con l'arrivo dei playoff abbiamo alzato di molto il nostro livello di gioco. In queste partite così importanti, anche se soffri per un problema fisico, la posta in palio ti porta a dare il 110%. Ora le sfide si fanno sempre più difficili, perché Macerata è veramente una squadra fortissima. Ma noi siamo in grande crescita, miglioriamo di partita in partita. La serie sarà al meglio delle cinque gare, possiamo giocarcela fino in fondo».