Pedullà: «La Liu•Jo? Forte: e i play off sono un’altra storia»
Volley A1 femminile. Scattano giovedì sera i quarti «Novara ci metterà certezze tecniche ed entusiasmo»
Che ambiente troverà la Liu•Jo a Novara giovedì sera quando giocherà gara 1 dei quarti di finale dei play off?
«Sicuramente grande entusiasmo, un pubblico che attende con impazienza questa sfida e una squadra che si è meritata sul campo il quarto posto con cui ha chiuso la sua regular season».
Luciano Pedullà, uno dei migliori tecnici di sempre, è un vero e proprio “specialista in miracoli”: l’ultimo suo capolavoro è questa Igor Gorgonzola, raccolta dopo tre turni di campionato all’ultimo posto con 0 punti, 0 set e 0 partite vinte, e portata ad una rimonta strepitosa: 15 punti e sesto posto alla fine del girone di andata, addirittura 35 con 20 nella fase discendente del torneo e quarta piazza pazzesca al termine della prima fase del torneo.
«Peccato per l’infortunio di Lombardo nella partita di sabato contro Casalmaggiore, ma chi l’ha sostituita ha fatto molto bene e si è adeguato al momento della squadra. Sono contento, lo ammetto, le ragazze hanno acquisito una autostima non indifferente, stanno lavorando duro da tempo e hanno raccolto i risultati che meritano».
Adesso, però, si volta pagina, perché come dice con forza lo stesso Pedullà «è proprio vero che i play off sono un campionato nel campionato. Adoro l’atmosfera della post season, l’aria che si respira nelle sfide ad eliminazione diretta, in cui una giocatrice può decidere una partita o una stagione mettendo a terra anche una sola palla».
È un Pedullà davvero carico e pronto per gara 1 dei quarti, ma come giudica Modena che lui aveva indicato tra le prime quattro del campionato?
«È vero, e continuo a pensare alla Liu•Jo come una delle squadre più interessanti e forti di questa stagione, ma non dobbiamo dimenticarci dell’infortunio di cui è stata vittima Paola Cardullo, sarebbe stato un colpo durissimo per chiunque visto il ruolo che ricopre».
Novara, quindi, giocherà da favorita la serie?
«Non scherziamo, Novara giocherà con l’entusiasmo che la contraddistingue e con le certezze tecniche che è riuscita a costruirsi cammin facendo. Vedremo in che condizioni arriverà la Liu•Jo a questo confronto, io mi aspetto di dover affrontare una squadra diversa da quella delle ultime giornate, molto dipenderà da quanto loro riusciranno a ritrovare le loro certezze che in parte sono venute meno. Chiaro che noi adesso non ci accontentiamo e vogliamo confermare il quarto posto arrivando in semifinale».
Quali sono le giocatrici di Modena che l’hanno più impressionata?
«Sicuramente Fabris che ha mostrato una costanza di rendimento ad alto livello, a me piace molto anche Heyrman, si tratta di due atlete che possono fare la differenza. Rousseaux è partita bene, è un’ottima giocatrice, adesso sta facendo fatica, forse proprio per un problema di sicurezze perse per strada».
Prevede una sfida lunga o tutto si risolverà in due partite?
«Vi dico solo che sto preparando la squadra come se si giocasse fino a metà della prossima settimana, quindi come se si arrivasse alla bella».
Il PalaPanini potrà essere un fattore per la Liu•Jo?
«Io vado controcorrente, giocare in quello che io considero ancora il tempio della pallavolo a volte è un vantaggio per le avversarie, lì si esaltano. E spero sarà così anche per la mia Novara. Giocare l’eventuale bella in casa, quello sì che sarebbe un vantaggio per noi».
Infortunio di Cardullo a parte, la sensazione è che la sconfitta in Coppa Italia sia stato un momento importante per la Liu•Jo.
«È possibile, per dirvi solo quanto stimo Modena avevo pronosticato il successo della Liu•Jo in finale per 3-2 contro Piacenza».
Per chiudere un flash su Lo Bianco: tornerà davvero a Novara nella prossima stagione?
«Può darsi che lei torni in Italia, ma tutti la vorrebbero, Novara? Perché non Modena?».
Lei ha già allenato a Sassuolo, se Le avessero chiesto di venire a Modena cosa avrebbe risposto?
«Che Modena è una grande piazza e un patrimonio della pallavolo italiana».