Casa Modena spreca: la Lube vola sul 2-0 FOTO - VIDEO
Tante occasioni, troppo nervosismo, ora è tutta salita
C’è chi spreca, tanto, troppo, e alla fine giustamente perde, e chi invece prima resiste, poi rimonta e infine vince. Finisce nel peggiore dei modi quella che doveva essere la “notte della grande rivincita” di Casa Modena, acclamata, osannata, idolatrata, spinta come più non avrebbe potuto da un Antoine migliore in campo nella metà campo gialloblù: finisce con un impietoso 3-0 per una Lube fortissima che sfodera uno Zaytsev versione extraterrestre e un Kurek che appare dalla panchina nel secondo set risultando devastante.
Oltre 5000 al Palazzo per una cornice d’altri tempi, tensione palpabile in campo e fuori, figlia delle polemiche di gara 1, decisioni contestate da una parte e dall’altra della rete, tocchi visti e non visti, perché i due fischietti qualche errore lo hanno commesso, ma la Lube non ha vinto e Modena non ha perso per colpa di La Micela e Gnani, anzi fin troppo generosi nell’esibizione di un solo cartellino rosso a N’Gapeth.
Macerata ha vinto portandosi sul 2-0 nella serie ad una solo successo dalla finale tricolore semplicemente perché è molto più forte di Modena: lo dimostrano i numeri, che difficilmente mentono, 14-6 il conto dei muri con Podrascanin e Stankovic invalicabili nei momenti chiave di ogni set, ricezione (62%-55%) e attacco (49%-44%) in favore degli ospiti, conto totale degli errori gratuiti che spiega il resto: 24 quelli commessi da Modena in 3 set, troppi, 18 dagli avversari.
La partita. Sestetti confermati e senza sorprese, sono quelli iniziali di gara 1. Bruninho-Bartman, N’Gapeth-Kovacevic, Beretta-Sala le diagonali con Manià libero, Baranowicz-Zaytsev, Parodi-Kovar, Stankovic-Podrascanin quelle della Lube, maglia di libero per Henno.
È la serata delle occasioni mancate dei vantaggi da rimpiangere alla fine: primo set e subito un assaggio di quello che sarà poi la costante del match. Casa Modena ha l’adrenalina a mille corpo e fugge a + 3 (muro di Beretta), arriva a + 4 sul 9-5 (N’Gapeth trasforma un servizio velenoso di Bruninho), prima reazione Lube e aggancio a 10. È ancora una Lube che sonnecchia quella che si ritrova sotto di un break sul 21-19. Arrivano l’errore di Sala, però, ed è 21-21, poi il muro su Bartman (21-22) a mandare le squadre ai vantaggi. La differenza? Muro imperioso di Stankovic su Kovacevic per il 26-24, 1-0 Lube.
Set numero 2 per aumentare gli incubi notturni dei tifosi di Modena. In campo per Macerata c’è Kurek per Kovar. Sul 6-4, la Lube ha un passaggio a vuoto, Modena è brava ad approfittarne e se ne con N’Gapeth letteralmente incontenibile. Gialloblù padroni completamente del campo fino al 14-10, poi sul 17-11 infine sul 18-12. Entrano prima Giombini, poi Monopoli, doppio cambio azzeccato e Lube che fa valere fondamentali impressionanti: muro di Parodi, ace di Zaytsev (18-16), set riaperto, sono poi ancora i muri di Stankovic a cambiare le carte in tavola (19-19). Modena tenta di riprendersi in corsa, ma il treno è già passato, resta avanti fino al 21-20, quando Kurek sfoga tutta la sua rabbia per essere partito dalla panchina e gira definitivamente il set: 25-22, 2-0.
Terzo set a strappi: Modena si fa ancora del male, va 7-4 e spreca subito tutto (7-8), subisce il rosso a N’Gapeth (7-9) e resta sotto nel punteggio fi no al 15-11.
L’ultimo lampo di un match durissimo Casa Modena lo regala portandosi sul 16-16 e gettando in campo tutto quello che le rimane in corpo da spendere: resiste fino al 20-21, poi Zaytsev dimostra di essere uno Zar, muro impressionante su Kovacevic (20-22), e immediato bis per il 23-20, l’attacco out, contestato da Modena che chiede un tocco, vale il 24-20 agli ospiti, il francese cancella il primo match ball, ma sul secondo Parodi mette la palla a terra.
Fabio Rossi