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Borruto e la nuova Liu•Jo «Chiappafreddo? Si vedrà»

di Nicola Calicchio
Borruto e la nuova Liu•Jo «Chiappafreddo? Si vedrà»

«Mi dovrò confrontare con l'allenatore per vedere se abbiamo le stesse idee Non si può chiedere alla Perinelli di entrare in campo e sistemare le cose»

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Da dove riparte la Liu•Jo dopo le due sconfitte con Novara costate l’addio ai play off? A spiegarlo è Carmelo Borruto, direttore generale delle bianconere, dopo le parole rilasciate ieri alla Gazzetta dal proprietario Vannis Marchi che aveva rimandato ogni considerazione tecnico proprio al gm: «Innanzitutto bisogna fare un bilancio della stagione appena passata e valutare i punti da confermare e da modificare per essere ancora più competitivi. Ci sono delle giocatrici con cui vogliamo rispettare il contratto perché hanno dimostrato il loro valore, specialmente nel girone d'andata. Nel ritorno invece vi sono molte attenuanti di cui tener conto. Bisogna valutare se vi è stato un calo fisico e mentale o abbiano influito altri fattori. Solo dopo aver esaminato tutto questo vedremo come muoverci».

Si è già incontrato con i fratelli Marchi?

«Con la proprietà mi confronto tutti i giorni e ci è stata sempre molto vicina. Abbiamo parlato del percorso di crescita che stanno facendo le ragazze e dove potranno arrivare. Dobbiamo però vedere quali sono i punti da sistemare. C'è da valutare se puntare a qualche giocatrice più esperta in panchina per cercare di mettere pressione alle titolari, ma anche per scendere in campo caso mai dovessero piombarci addosso gli stessi problemi di quest'anno. Sono molto contento di quello che hanno fatto le ragazze più giovani ed hanno dato quello che ci aspettavamo. Non si può chiedere ad una Perinelli, che ha appena 19 anni, di entrare in campo nei quarti di finale dei play off e sistemare le cose. Siamo rammaricati per come è finita. Potevamo senz'altro raggiungere la semifinale nonostante gli infortuni. Penso che la squadra sia superiore a Novara anche senza la Cardullo».

La squadra è nata solo un anno fa.

«Abbiamo iniziato lo scorso anno con un percorso di crescita che si dovrebbe completare nell'arco di un triennio. Nel gruppo abbiamo inserito atlete giovani ma talentuose come la Rousseaux, che ha dimostrato nella prima parte del campionato il suo valore; la Heyrman che si è fatto trovare sempre pronta, ma anche altre ragazze hanno fatto vedere delle ottime cose. Vedremo il prossimo anno se sapranno ancora migliorarsi e a giocare ad alto livello. Vedremo su quali settori intervenire».

Chi parte e chi resta?

«Abbiamo delle giocatrici come la Fabris, Cardullo, Rondon con contratti biennali o triennali. Le più giovani hanno un contratto più lungo. Sicuramente partiremo dallo zoccolo duro di quest'anno ma sostituiremo qualche pedina che possa dare maggiore qualità alla squadra».

C'è chi andrà via?

«Per mandare via una giocatrice bisogna prima avere una valida alternativa che possa dare più qualità alla squadra. Noi abbiamo delle ragazze giovani su cui puntare perché hanno dimostrato che possano ambire a traguardi importanti».

Gli infortuni di Cardullo e Crisanti?

«Io non posso basare il mercato sulle “sfortune” che possono capitare. E' impossibile ottenere risultati se si fanno male le migliori giocatrici. Bisognerebbe trovare delle sostitute all'altezza. Paola Cardullo inizierà con il gruppo il ritiro, visto che i tempi di recupero sono tra i cinque e i sei mesi. Crisanti sarà abile arruolata dal prossimo giugno. Per le riconferme del prossimo anno non è un problema di infortuni».

Ha individuato qualche giocatrice che potrebbe arrivare a Modena?

«Sicuramente. Adesso bisognerà parlare con l'allenatore per tracciare un bilancio di questa stagione e poi vedere come poter migliorare l'organico».

Mauro Chiappafreddo verrà riconfermato?

«Mi dovrò confrontare con l'allenatore per vedere se abbiamo le stesse idee. Si farà prima un bilancio della stagione e poi si parlerà del futuro. In questo momento non abbiamo fretta e ci sarà tempo per discutere di tutto».