Cannavaro: «Sassuolo, io ci credo»
«La matematica concede ancora speranze: pronti per il Chievo, anche se loro sono abituati a salvarsi»
L’altra sera Paolo Cannavaro è stato ospite su Italia 1 della trasmissione Tiki Taka. L’esperto difensore del Sassuolo - che sabato tornerà a disposizione dopo aver scontato una giornata di squalifica contro il Cagliari - ha parlato un po’ di tutto, in particolare della sua lunga esperienza con la maglia del Napoli ma anche del Sassuolo. Il conduttore Pierluigi Pardo gli ha chiesto subito: “Ma il Sassuolo si salva?” La risposta di Cannavaro - in collegamento dalla sede Mapei di Sassuolo - è stata chiara quanto ovvia: "La situazione s'è complicata, ma la matematica ci dà speranza e quindi siamo carichi per la gara col Chievo anche se loro sono una squadra abituata a salvarsi”. Tolto il dente Cannavaro ha poi parlato dei motivi che lo hanno convinto ad accettare a gennaio la proposta del Sassuolo, passando da una società che lotta per un posto in Champions League ad una più che mai impantanata nella lotta per la salvezza. “Serve umiltà a cambiare situazione, la famiglia Cannavaro fortunatamente da sempre vive d'umiltà. Non ho avuto difficoltà ad adattarmi alla nuova realtà del Sassuolo - continua Cannavaro - anche perchè qui ho trovato un’organizzazione e uno staff tecnico e medico eccellente. Il Sassuolo è una società completa e sotto questo punto di vista non si merita assolutamente questa classifica. Ma i punti si fanno in campo... Il modulo? Per quanto mi riguarda c'entra poco. Appena è tornato Di Francesco - svela Cannavaro - mi ha detto che uno come me può giocare a tre, quattro, cinque o sei in difesa". Dal mercato rimbalza una voce: se il Sassuolo dovesse retrocedere il futuro di Cannavaro potrebbe essere con la maglia del Torino. In caso di salvezza - come noto - il club neroverde potrebbe invece riscattarlo per la simbolica cifra di mille euro come concordato a gennaio con il Napoli per “sanare” il caso Zapata.
DAL CAMPO Il Sassuolo si è allenato ieri mattina al Ricci senza i nazionali Berardi e Zaza: a parte ha lavorato Bianco, reduce dall’intervento al ginocchio, oltre ai soliti Manfredini e Brighi. La situazione relativa al centrocampista resta un rebus, ma la sensazione è che anche contro il Chievo Di Francesco dovrà farne a meno. Intanto Ariaudo è stato squalificato per un turno.(m.c.)