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Bruninho: «Voglio vincere a Modena»

di Francesco Cottafava
Bruninho: «Voglio vincere a Modena»

Volley. Il fuoriclasse brasiliano: «Ho firmato per due anni La vera sfida è giocare fra una stagione la Champions»

18 aprile 2014
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«Arrivederci, tra poco torno. E rimarrò a Modena per le prossime due stagioni». Con queste parole, Bruno Mossa de Rezende, saluta tutti i tifosi gialloblù prima di partire alla volta del Brasile dove preparerà con la sua nazionale i mondiale che si terranno quest'estate in Polonia. Ma la notizia del giorno è che il brasiliano ha firmato un contratto biennale con Modena Volley Punto Zero. Bruninho, quindi, delizierà Modena ed il Pala Panini ancora per due anni.

LE RAGIONI DELLA SCELTA

«Io nella mia carriera ho sempre firmato solo un anno di contratto. Ma qui c'è un progetto serio che mi ha convinto a giocare a Modena per due anni. Credo in questo progetto e l'ho sposato una settimana prima della serie contro Macerata. C'è tanta voglia di vincere ed io voglio vincere. Inoltre, riuscire a trionfare a Modena è speciale. Quest'anno avevamo una squadra forte, ma non per vincere. Ora vogliamo provare ad andare in finale».

IL CAMPIONATO ITALIANO

«Quest'anno ho notato, visto che ho giocato per metà stagione, che questo campionato mi avrebbe fatto crescere come giocatore: le tante partite di alto livello ogni tre giorni ti insegnano a non mollare mai e io posso inserire maggior regolarità nel mio gioco. In Italia giochi sempre contro giocatori fortissimi e questo può servirmi ad arrivare pronto per le Olimpiadi di Rio 2016».

CHALLENGE CUP E CHAMPIONS «Il campionato italiano, rispetto a quello brasiliano, è avanti sotto la maggior parte dei punti di vista. Ma la formula che assegna il posto valido per la Challenge Cup proprio non lo capisco. Siamo arrivati fino alla semifinale e adesso dobbiamo fare un playoff per il quinto posto. Non è una cosa intelligente, speriamo il prossimo anno tutto ciò possa cambiare. Ho scelto di stare due anni a Modena anche per riuscire a partecipare alla Champions League, per me sarà una grande sfida».

BILANCIO DELLA STAGIONE

«Abbiamo vissuti sia dei momenti fantastici che difficili. Dopo la partita contro Vibo avevamo perso cinque partita di fila, io in carriera ne avevo perse al massimo tre. Ma è stato un momento importantissimo per la mia crescita e quella dei miei compagni. E' stato fondamentale Lorenzetti, che ci ha fatto ragionare da vera squadra. Tutto sommato sono soddisfatto, anche se contro Macerata potevamo fare qualcosa in più. Abbiamo giocato sprazzi di bella pallavolo, in 5/6 set delle serie siamo stati ampiamente avanti. Ma la Lube è più forte e si è qualificata con merito. Mi sono trovato fin da subito benissimo con i miei compagni. Siamo una squadra di matti che sapeva divertirsi sempre. Con Earvin (N'gapeth ndr) il feeling è stato subito perfetto, sia in campo che fuori».

NAZIONALE E BRASILIANI

«Altri brasiliani potranno approdare in Italia perché possono imparare tanto, da un punto di vista dell'esperienza e nel sapere gestire le pressioni. I tifosi ed i giornali, quando perdi, iniziano a metterti in discussione, ma bisogna affrontare e superare le difficoltà. Parlando dei mondiali il livello è altissimo, con tante squadre che possono raggiungere il podio. Credo, però, che la Russia sia un passo avanti a tutti».