Gazzetta di Modena

Il Modena ha lasciato per strada altri due punti che, sommati agli altri regali dispensati nell’arco del campionato a partite ormai concluse e con vittorie già in mano, diventano una decina. Aggiungiamone anche solo la metà alla classifica attuale dei gialli e con 54 punti, la formazione di Novellino si troverebbe a lottare nel bel mezzo della zona playoff a -3 dal secondo posto del Latina con la possibilità di puntare alla promozione diretta. Il risultato di Carpi lascia l’amaro in bocca ai canarini per la vittoria sfumata quando ormai Ciampi stava per spedire tutti negli spogliatoi, ma il pari non fa una grinza. I gialli hanno palleggiato meglio, evidenziando anche una certa superiorità di squadra, ma hanno fatto il primo tiro in porta al 37’ con un telefonata di Bianchi, trovato due gol su punizione con la complicità di Colombi e creato altre due occasioni con Granoche e Rizzo che potevano fissare il risultato sul 3-1. Ma il Carpi, che ha pescato due jolly con Concas e Romagnoli, ha dominato il primo tempo creando un pericolo con Gagliolo, un altro con Ardemagni, recuperato in extremis da Garofalo, e bombardato Pinsoglio in apertura di ripresa con Memushaj e Porcari. Il 2-2 ci sta e, al di là dei rimpianti, è un buon risultato per il Modena che al Cabassi non doveva assolutamente perdere. I gialli sono usciti dalla zona playoff riconquistata con tanta fatica grazie a un girone di ritorno spaventoso, ma l’obiettivo resta a due punti e la boy band di Novellino sembra avere ancora una buona scorta di benzina nel serbatoio e un certo arsenale tecnico da giocarsi nelle ultime sette giornate, quelle in cui si decidono i giochi. A partire da un attacco che è diventato il migliore della B trascinato da un giocatore superiore come Babacar. Che, pur non giocando la sua miglior partita nel derby, anche per merito di Pesoli e Romagnoli, ha annichilito Ardemagni nel confronto diretto. Un gol, quattro assist non sfruttati per Billy The Kid (uscito per crampi), il nulla per l’ex idolo di Curva Sud che non lo rimpiange ormai da tempo.

Dal prossimo impegno con la Ternana, il Modena dovrà ripartire a caccia dei playoff. E lo farà perchè il gruppo ha il dna di Novellino. E lo deve anche al mister che ha saputo rigenerare Cionek, Granoche, Garofalo e Gozzi, recuperare Bianchi, e permesso a Babacar, Rizzo, Salifu, Molina e Manfrin di esprimere il loro potenziale su un palcoscenico a loro sconosciuto. Peccato che al gruppo non si sia unito Mazzarani che doveva essere la star. PaoloVp305

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