Carpi, una stecca e i soliti noti
Ardemagni protagonista mancato nel derby. Concas e Romagnoli decisivi come all’andata
Lo strano derby di Matteo Ardemagni. Il bomber di Milano era il giocatore più atteso, dai tifosi carpigiani e ovviamente da quelli modenesi. Invece, complice una partita certo emozionante ma non bella, il grande ex di turno è passato un po’ in secondo piano. Qualche demerito suo c’è sicuramente stato, forse proprio per quanto anche lui sentiva la gara, ma bisogna sottolineare che, soprattutto dalle fasce, i palloni giocabili sono stati davvero pochi, anzi pochissimi. Il più gustoso gli è stato recapitato quando la partita era già sull’1-0 per i biancorossi. Il lancio di Bianco a scavalcare Zoboli era pregevole, lo stop a seguire del bomber altrettanto buono. Sembrava il momento decisivo, quello che avrebbe potuto mandare in visibilio un “Cabassi” già eccitato a mille e far tornare “Arde” l’uomo-derby, stavolta in maglia biancorossa. Ed invece il bomber di Milano non ha trovato il tempo giusto per battere a rete, favorendo così il ritorno di Garofalo che in acrobazia ha salvato la porta dei canarini e ha tenuto aperta la sfida, che poi si è accesa definitivamente nella ripresa. Tuttavia Ardemagni non si è arreso, sgomitando e giocando principalmente in pressione su Cionek, con l’obiettivo di indurre all’errore l’avversario. Ma al centravanti del Carpi sono rimaste solo le briciole, il ruolo di protagonisti del derby stavolta è spettato ad altri. E dagli spalti del “Cabassi”? Il tifo caldo biancorosso ha incitato il bomber, con il coro “Segna per noi Matteo Ardemagni” tra i più in voga. Dall’altra parte, ovviamente nella curva che ospitava i tifosi del Modena, ci si aspettava l’inferno, ma alla fine sono arrivati solo qualche fischio e alcuni improperi, nulla di più. Insomma, il derby di Ardemagni è quasi passato sotto traccia, tra l’indifferenza di quei tifosi che invece si erano scatenati, chi esultando e chi tacciandolo di tradimento, dopo il suo approdo al Carpi a gennaio. Una gara particolare qual è un derby, d’altronde, non aspetta nessuno e i protagonisti diventano inevitabilmente i giocatori che lasciano il segno. Inaspettatamente, ma non troppo. Perché gli uomini copertina del Carpi che ha riacciuffato sul pari il Modena al 92’, infatti, erano già stati tra i principali artefici della storica prima vittoria del derby contro i gialloblù in serie B: Fabio Concas e Simone Romagnoli. E il difensore sembra un autentico cacciatore di canarini, avendo segnato in questa stagione due volte e sempre contro la formazione gialloblù. Un gol, bello e voluto, all’andata e uno, bello e chissà quanto voluto, nella serata di giovedì. Questo è Romagnoli, ma dicevamo anche di Concas; pure il ligure aveva già punito severamente il Modena nella sfida del “Braglia”, siglando il gol di fatto decisivo nella vittoria per 3-2. Quello che doveva essere il derby di Ardemagni, insomma, è diventato il “Clasico” per Romagnoli e Concas.
Enrico Ballotti