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Fed Cup a Ostrava Barazzutti si gioca il jolly

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Fed Cup a Ostrava Barazzutti si gioca il jolly

Giorgi al posto di Vinci in singolare Errani guida l’assalto alla Repubblica Ceca

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L’Italia si gioca il jolly. Oggi a Ostrava (ore 13 diretta su Raisport) comincia la semifinale di Fed Cup tra Repubblica Ceca e Italia, sfida che per molti è la vera finale (l'altro match è Australia-Germania).

Perché il jolly? Per un semplice motivo: capitan Barazzutti è andato contro la logica e, invece di schierare Roberta Vinci come seconda singolarista, ha preferito Camila Giorgi. Che, secondo i numeri, sarebbe la peggiore delle azzurre. Meglio di lei sono messe, infatti, Sara Errani (titolare) e poi la Vinci e la Knapp. Ma quando c'è in palio la nazionale la classifica non conta, in alcuni casi, e Barazzutti spera che questo sia uno di quelli, dove in un singolo match può accadere di tutto.

L'azzardo non è totale, anche perché se c'è una persona assennata quella é proprio il ct italiano. E allora, perché sarà la Giorgi ad affrontare la Kvitova, e non Roberta Vinci? Per due fondamentali ragioni: alcuni recenti test fisici hanno dimostrato come la ragazza di Macerata fosse al picco della forma, meglio delle altre azzurre. E l'altra ragione è l'andamento della stagione della Vinci, un pochino al di sotto del 2013. Aggiungiamoci che, giusta la settimana scorsa, la giovane Camila ha disputato il torneo di Katowice (su una superficie semile a quella di Ostrava) raggiungendo la finale e sprecando un match point. Dettagli che hanno convinto Barazzutti, che ha anche avuto la possibilità di osservare le ragazze in questi giorni, traendone le conseguenze.

Il sorteggio, in un certo senso, ha aiutato: giocherà prima Sara Errani contro Lucie Safarova. Meglio, perché è sulla numero undici del mondo che facciamo affidamento nella prima giornata, e psicologicamente è meglio entrare in campo sullo 0-0 piuttosto che sullo 0-1. Se poi la Giorgi, grazie alla sua esplosività tennistica, riuscisse a realizzare il disegno del clan italiano, la giornata sarebbe perfetta.

Nel pensiero di Barazzutti la Errani dovrà armarsi di pazienza e lavorare ai fianchi la Safarova, talentuosa ma talvolta discontinua. Mentre si augura per la Giorgi, nota anche come 'sparapalle', che sia capace di rispondere ai servizi e alla potenza della Kvitova. Ultimamente la Giorgi s'è resa protagonista di ottime prestazioni, vedi la vittoria ad Indian Wells sulla Sharapova .

Le nostre avversarie, d'altronde, non sembrano essere al massimo: la Kvitova in questo 2014 ha marciato a corrente alternata, e resta favorita semplicemente per le sue caratteristiche fisiche e allo sfruttamento della prima palla di servizio: costretta allo scambio, la Kvitova diventa molto più vulnerabile.

Per questo la partita di Sara Errani appare come quella che farà pendere l'ago della bilancia da una parte o dall'altra: una sua vittoria libererebbe da qualsiasi pressione Camila, mentre la Kvitova saprebbe di non poter sbagliare. "Noi siamo qui per giocarcela, comunque vada" ribadisce Barazzutti. "Le ragazze restano unite, hanno grande voglia e lo dimostreranno sul campo". Peccato, avrebbe voluto aggiungere il ct, aver dovuto rinunciare a Flavia Pennetta ancora alle prese con un polso indolenzito: ad Ostrava avrebbe fatto molto comodo, ma tant'è. "Ricordiamoci che siamo in semifinale, che non era così scontato: loro hanno il sessanta per cento, noi cercheremo di sfruttare la percentuale restante".

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