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Il Modena nei finali ha perso il secondo posto

Il Modena nei finali ha perso il secondo posto

La striscia dei regali si è aperta a Varese e nel derby col Carpi sono saliti a dieci i punti scialacquati in zona Cesarini con vittorie (4) o pareggi mancati

19 aprile 2014
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"Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco", il proverbio preferito di Giovanni Trapattoni, che ne aveva addirittura coniato una maccheronica versione inglese, dovrebbe diventare il comandamento principe per i canarini. Anche al Cabassi, regolare come un orologio svizzero, è arrivato un gol in zona Cesarini, che ormai potrebbe essere ribattezzata "zona ammazza canarini". La rete di Romagnoli è costata due punti a Zoboli e compagni, dopo un match in cui forse non avevano creato moltitudini di palle gol, ma che ormai sembrava essere in porto. I due punti lasciati a Carpi non sono gli unici della stagione gialloblù, che nell'arco di 35 incontri hanno perso la bellezza di 10 punti nel finale, o per prodezze degli avversari o per ingenuità difensive. Si è iniziato a Varese, alla seconda di campionato, quando al 90' esatto una clamorosa carambola innescata da Minarini ha provocato l'autogol di Manfredini, vanificando il gol del vantaggio di Babacar. A La Spezia, invece, all'86' il risultato era di 1-1, tutti in attesa del fischio finale tranne Ebagua, che si è inventato un eurogol dai 35 metri; altro punto perso. Alla 16ª giornata i canarini stavano conducendo per 1-0 sul Siena al Braglia, una partita tosta, ma che dirigevano con esperienza: minuto 93' il neo entrato Rosseti coglie impreparato Pinsoglio, trafiggendolo sul primo palo e firmando l'1-1 finale. Dopo due giornate è toccato al Brescia espugnare per 0-1 il Braglia all'87' con Scaglia: una rete assai simile a quella subita al Cabassi giovedì, con una punizione centrale a centrocampo e il pallone scaraventato in area, dove il centrocampista lombardo ha potuto colpire a rete per il gol vittoria. Il resto è storia più recente con i 2-2 di Reggio Calabria e Carpi, grazie alle reti di Barillà e Romagnoli. Per un totale di 10 punti che proietterebbero il Modena a quota 59, ovvero al secondo posto solitario alle spalle del Palermo. Peccati di esperienza, carenza qualitativa della squadra, che fatica ad abbassare i ritmi e ad addormentare gli incontri, e forse anche quel pizzico di paura che fa arretrare la linea difensiva oltremodo, specie sulle palle da fermo. Una serie di concause che il Modena sta pagando a caro prezzo.

Giovanni Balugani