Il Modena nei finali ha perso il secondo posto
La striscia dei regali si è aperta a Varese e nel derby col Carpi sono saliti a dieci i punti scialacquati in zona Cesarini con vittorie (4) o pareggi mancati
"Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco", il proverbio preferito di Giovanni Trapattoni, che ne aveva addirittura coniato una maccheronica versione inglese, dovrebbe diventare il comandamento principe per i canarini. Anche al Cabassi, regolare come un orologio svizzero, è arrivato un gol in zona Cesarini, che ormai potrebbe essere ribattezzata "zona ammazza canarini". La rete di Romagnoli è costata due punti a Zoboli e compagni, dopo un match in cui forse non avevano creato moltitudini di palle gol, ma che ormai sembrava essere in porto. I due punti lasciati a Carpi non sono gli unici della stagione gialloblù, che nell'arco di 35 incontri hanno perso la bellezza di 10 punti nel finale, o per prodezze degli avversari o per ingenuità difensive. Si è iniziato a Varese, alla seconda di campionato, quando al 90' esatto una clamorosa carambola innescata da Minarini ha provocato l'autogol di Manfredini, vanificando il gol del vantaggio di Babacar. A La Spezia, invece, all'86' il risultato era di 1-1, tutti in attesa del fischio finale tranne Ebagua, che si è inventato un eurogol dai 35 metri; altro punto perso. Alla 16ª giornata i canarini stavano conducendo per 1-0 sul Siena al Braglia, una partita tosta, ma che dirigevano con esperienza: minuto 93' il neo entrato Rosseti coglie impreparato Pinsoglio, trafiggendolo sul primo palo e firmando l'1-1 finale. Dopo due giornate è toccato al Brescia espugnare per 0-1 il Braglia all'87' con Scaglia: una rete assai simile a quella subita al Cabassi giovedì, con una punizione centrale a centrocampo e il pallone scaraventato in area, dove il centrocampista lombardo ha potuto colpire a rete per il gol vittoria. Il resto è storia più recente con i 2-2 di Reggio Calabria e Carpi, grazie alle reti di Barillà e Romagnoli. Per un totale di 10 punti che proietterebbero il Modena a quota 59, ovvero al secondo posto solitario alle spalle del Palermo. Peccati di esperienza, carenza qualitativa della squadra, che fatica ad abbassare i ritmi e ad addormentare gli incontri, e forse anche quel pizzico di paura che fa arretrare la linea difensiva oltremodo, specie sulle palle da fermo. Una serie di concause che il Modena sta pagando a caro prezzo.
Giovanni Balugani