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Di Francesco ci crede «Gran bella vittoria, ora sotto con la Juve»

nostro servizio di Giacomo Gullo
Di Francesco ci crede «Gran bella vittoria, ora sotto con la Juve»

«Adesso subiamo meno. Berardi ? Per lui è un nuovo inizio Salvezza nelle nostre mani, coi bianconeri ce la giochiamo»

20 aprile 2014
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VERONA. “Un gran bel Sassuolo: e ora proviamoci anche con la Juve”. Di Francesco non si accontenta e manda un messaggio ai suoi: ora che le speranze salvezza si sono di colpo riaccese, bisogna provarci anche con la corazzata bianconera. Prima, però, il tecnico vuole gustarsi la dolce sorpresa scovata nell’uovo di Pasqua del Bentegodi: tre punti tanto pesanti quanto meritati, secondo il mister pescarese. “Dal mio punto di vista – racconta il tecnico nel post partita – nella prima ora di gioco abbiamo legittimato la nostra vittoria. Abbiamo cercato più del Chievo questo successo. E se Ziegler avesse segnato, ci saremmo risparmiati un po’ di sofferenza”. E il successo nella “finale” del Bentegodi, secondo Di Francesco, va inquadrato in un discorso più ampio: “Da un po’ di tempo si vede un bel Sassuolo e subiamo anche meno. Contro il Chievo non abbiamo preso gol e rischiato poco, soprattutto nella ripresa, con questi lanci lunghi in cui loro hanno provato a far valere la loro fisicità. Nel primo tempo, invece, abbiamo rischiato un po’ soltanto su quella situazione “antipatica” del pallone non buttato fuori dal Chievo”. A mettere le cose a posto ci ha pensato Berardi. E Di Francesco si coccola il suo campioncino, di nuovo decisivo: “Sono contento per lui. Se vi ricordate, il suo primo gol tra i professionisti lo segnò di destro, proprio come questo: spero che questa piccola coincidenza sia un nuovo inizio per lui, non poteva essere il giocatore incupito che abbiamo visto nell’ultimo periodo. No, non l’ho cambiato perché era nervoso. Già cinque minuti prima mi aveva chiesto la sostituzione per crampi ma io gli avevo risposto che avrei deciso io quando cambiarlo. Floro Flores, invece, è dovuto uscire per un colpo alla caviglia”. Berardi decisivo in attacco, tutti, sottolinea il mister, preziosi in fase difensiva: “Secondo me la squadra ha fatto bene non solo con i centrali: i meriti vanno divisi anche con gli attaccanti. Magnanelli da qualche partita è il terzo centrale e anche stavolta ha fatto una partita di grande sacrificio: ora abbiamo più equilibrio”. Ora la classifica dice che la salvezza è nelle mani dei neroverdi: “Per me la salvezza è sempre stata nelle nostre mani. In precedenza abbiamo fallito gare come questa solo per il risultato, non sul piano della prestazione. E’ vero però che il nostro calendario è molto difficile”. Ma Di Francesco non vuole sentire parlare di imprese impossibili, nemmeno contro la super Juve di Conte: “Quale sarà la gara della svolta? Io spero la prossima. Le partite perse in partenza non esistono. Ci mancheranno diversi giocatori ma noi non molleremo nulla, questa squadra darà il massimo anche contro la Juve, ne sono sicuro”.