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le reazioni/2. il capitano festeggia il traguardo di presenze

Magnanelli fa 300: «Colpo pesante»

Magnanelli fa 300: «Colpo pesante»

«Contento per Berardi: si è tolto di dosso le troppe pressioni»

20 aprile 2014
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VERONA. “La stiamo tenendo viva, dobbiamo continuar così ma abbiamo dimostrato di esserci e di crederci. Questa è una vittoria che ci fa respirare”. Francesco Magnanelli, 300 presenze in maglia neroverde, commenta a caldo il successo contro il Chievo con il sorriso di sempre e con un motivo in più per credere nella salvezza: “Abbiamo vinto una gara determinante - prosegue il centrocampista - con il carattere e il sacrificio necessari e siamo stati bravi fin dall’approccio alla gara. Abbiamo cercato il gol e lo abbiamo difeso, avremmo potuto anche raddoppiare, ma alla fine va benissimo così. Berardi? Sono felice che sia tornato al gol; Domenico è un ragazzo molto più sensibile di quanto si pensi e ha vissuto questo periodo con troppe pressioni addosso. Ha lavorato duro e questo gol è davvero importantissimo per tutti”. Magnanelli si guarda indietro (“dobbiamo essere onesti, tante volte ci siamo complicati la vita da soli” ma soprattutto al futuro: “Contro la Juventus ci aspetta una gara durissima, ma questa città e questa squadra hanno meritato di giocare queste partite e ci proveremo. Sappiamo bene che abbiamo un calendario difficile, ma a questo punto meritiamo di giocarci questa salvezza e ci proveremo fino alla fine. Tutto il gruppo è carico e ci crede, anche chi non era in campo ha dato tutto come quelli che sono entrati e questo è lo spirito giusto per affrontare questo finale di stagione. Un paragone con un altro finale di questi anni? Non credo si possa fare, questo è il più importante perchè mantenere la serie A rappresenterebbe la continuità di un grande progetto e un traguardo davvero straordinario per noi. Negli anni scorsi spesso eravamo tra i più forti nelle ultime gare, quest’anno nel finale dovremo giocare contro le più forti, ma sia vivi e possiamo farcela nonostante il calendario. Stiamo finalmente trovando continuità e questo è molto importante”.

Paolo Seghedoni