Gazzetta di Modena

Sport

ciclismo. impresa della ragazza di serra

Barbieri alla pari con le “Pro” «E un giorno spero di batterle»

di Bruno Ronchetti
Barbieri alla pari con le “Pro” «E un giorno spero di batterle»

Una Pasquetta indimenticabile, una giornata da conservare per sempre nell’album dei ricordi: Rachele Barbieri può essee orgogliosa di quanto ha saputo fare da quando si è affacciata alla ribalta del...

23 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Una Pasquetta indimenticabile, una giornata da conservare per sempre nell’album dei ricordi: Rachele Barbieri può essee orgogliosa di quanto ha saputo fare da quando si è affacciata alla ribalta del grande ciclismo.

Il giovanissimo talento di Serramazzoni, passato quest'anno nelle fila del team padovano "Vecchia Fontana", categoria donne Juniores, lunedi scorso ha preso parte alla gara “Open” che ha visto al nastro di partenze ben tre categorie: donne Juniores, Under 23 ed Elite, ovvero il gotha del ciclismo professionistico italiano.

Rachele Barbieri è da tempo abituata a conquistare maglie tricolori: nel ciclocross si è imposta nel 2011 tra le donne Esordienti 2º anno, nel 2013 tra le Allieve 2º anno e nel 2012 si è aggiudicata la classifica finale del giro d'Italia ciclocross. Nel 2013 ha colto un successo su strada a Luzzara, nel Reggiano e ha vinto il Regionale crono individuale; il tutto coronato da una lunga serie di piazzamenti, compreso il terzo posto assoluto al Regionale strada. Su pista, ai Regionali ha dominato conquistando ben cinque primi posti su sei gare alle quali aveva partecipato, mentre sempre su pista agli Italiani ha conquistato un brillantissimo secondo posto nell'inseguimento individuale. Lo scorso inverno è stata convocata dalla FCI ad alcune riunioni su pista dove ha affinato la preparazione al meglio.

Lunedi a Schiavonia ha conquistato, il terzo posto assoluto alle spalle di due campionesse: la pluri-iridata su strada Giorgia Bronzini e Claudia Cretti, campionessa d'Europa su pista. Un piazzamento di alto valore: «In partenza non ero al top, poi con il passare dei chilometri mi sono sentita bene, tanto che nel finale ho resistito agli attacchi portati dalle professioniste. In volata ho chiuso con un terzo posto insperato. Mi sono applaudita da sola e mi sono detta brava. A questo punto spero di riuscire a salire presto sul gradino più alto del podio».