Chelsea e Atletico alla pari È la notte di Real-Bayern
Champions League: andata semifinali. I Blues resistono all’assalto biancorosso Stasera al Bernabeu la finale anticipata. Ancelotti con il dubbio Cristiano Ronaldo
MADRID. È finito senza reti il primo atto delle semifinali d’andata di Champions League. L’Atletico Madrid ha provato in tutti i modi a bucare il Chelsea, privo dal 18’ del primo tempo del portiere Cech, ma non è riuscito nell’impresa e ora dovrà segnare almeno un gol all’Old Trafford per passare il turno. La squadra di Mourinho ha sofferto il forcing dell’undici di Simeone soprattutto nella ripresa. Ma ai Colchoneros è mancato il graffio. Ora il Chelsea, che si era fatto preferire nei primi 45’ pur senza particolari palle gol potrà giocarsi il passaggio del turno davanti ai propri tifosi.
Stasera va invece in scena, sempre a Madrid ma al Bernabeu, quella che secondo molti è la finale anticipata. Su Real Madrid-Bayern Monaco ci saranno gli occhi del mondo: i tedeschi campioni del mondo e d’Europa in carica, e gli spagnoli ancora in lizza anche per la Liga e soprattutto con l’ossessione della “Decima”, quella Coppa che i madridisti sogna da 12 anni. Sarà anche un’altra grande sfida tra allenatori, tra Carlo Ancelotti e Pep Guardiola. È curioso notare che in tutti gli incroci possibili i due non si sono mai affrontati seduti su una panchina. Il tecnico del Bayern dice che «per me è un’emozione speciale tornare qui, e giocare una semifinale di Champions contro una delle migliori squadre del mondo. Sono imbattuto al Bernabeu? È solo una statistica che appartiene al passato quando ero in un altro club. Per vincere di nuovo serve una grande prova. Ho l’impressione che con Ancelotti il Madrid sia ulteriormente migliorato, e comunque il Real è sempre il Real». Anche Carlo Ancelotti si mostra rilassato e sicuro di sé, «visti i miei precedenti, in fondo la bestia nera del Bayern sono io...», scherza. Poi facendosi più serio spiega che «giochiamo una semifinale molto importante e con un entusiasmo senza pari. Pensare di vincere la “Decima” non deve essere un’ossessione, ma una motivazione: nessuno ha più voglia di noi di vincere la Champions». Il rebus di Cristiano Ronaldo (e anche di Bale) dovrebbe essere risolto con il ritorno al tridente ma Ancelotti sottolinea che «Ronaldo giocherà solo se sarà al meglio».