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Casa Modena stasera a Ravenna

di Francesco Cottafava
Casa Modena stasera a Ravenna

Volley. Play off per il quinto posto: primo atto contro la CMC. Squadra decimata, si gioca alle 20.30

24 aprile 2014
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Con un grande “entusiasmo” questa sera, ore 20.30 al Pala De Andrè, Casa Modena scenderà in campo contro la Cmc Ravenna per l'andata della semifinale playoff che decreterà quale squadra parteciperà alla Challenge Cup la prossima stagione. Vicino allo zero l'interesse per questa competizione, vista solamente come una scocciatura piuttosto che un'occasione per ritornare in Europa. Sotto accusa la formula con la quale si mette in palio l'accesso alla Challenge, per la quale Casa Modena è dovuta tornare in corsa nonostante il raggiungimento della semifinale playoff scudetto. E, forse, il più arrabbiato di tutti è il tecnico gialloblù, Angelo Lorenzetti. «Credo che riguardo a questa Coppa sia stato già difficile capire il perché, poi si è anche complicato il come farla. E ovvio, comunque, che quando i ragazzi si troveranno in campo giocheranno impegnandosi al massimo. Mi sono già espresso su questo argomento, spendere ulteriori parole per questa situazione è inutile. Anche perché dovrei dire delle cose che ho in testa ed è meglio se le tengo per me».

Le motivazioni dei giocatori saranno basse, anche perché, evidentemente, non c'è stato nessun dictat proveniente dalla società. E Lorenzetti prova a spiegarci come è avvenuta la preparazione a questo match.

«E' normale avere le motivazioni al minimo. Nello sport bisogna dare un senso a quello che si fa. La voglia di vincere c'è anche quando giochi a calcetto con gli amici, uno deve sempre stare in campo per vincere. Quello che cambia è la preparazione: per la partita di calcetto mi porto dietro la borsa e raggiungo gli amici dopo il lavoro. Se invece devo fare qualcosa di importante la preparazione è diversa, molto più complessa. Quello che cambia non è l'atto agonistico in sé».

Casa Modena è sicuramente più concentrata sul futuro e Lorenzetti assicura che «è ovvio che si pensi già alla prossima stagione, anche se bisogna prima chiudere questa. Ciò significa non solo aspettare l'ultima palla messa a terra, ma bisogna chiuderla anche in altri ambiti. In questo momento Sartoretti e la società stanno lavorando a questo».

I sestetti. Le assenze di Bruninho, Kovacevic, N'Gapeth e Sket spingono Lorenzetti a stravolgere il sestetto iniziale. E costringono il tecnico gialloblù, soprattutto, ad inventarsi un posto 4 vista la presenza del solo Deroo. Come logico, inizialmente, è stato provato nel ruolo “Zibi” Bartman, che può vantare un passato da schiacciatore. Ma un problema ha estromesso Bartman dalla gara di andata e Lorenzetti, con le spalle al muro, stasera schiererà martello un inedito Andrea Sala.

«Ho pensato di utilizzare Bartman ma un piccolo problemino mi suggerisce di non rischiarlo, anche per non pregiudicargli la convocazione in nazionale. Quindi il sestetto che giocherà stasera sarà composto da Kampa-Hendriks, Sala e Deroo, Beretta-Bossi con libero Donadio. In panchina il giovane Mazzali e Serafini. Mentre Manià vestirà la maglia del giocatore normale per darci una mano se ne avessimo bisogno durante la partita».