Gazzetta di Modena

A volte nel calcio si abusa del termine "bestia nera", ma domani al Braglia arriverà non solo la Ternana, un avversario capace di espugnare il Braglia l'anno passato alla prima occasione dopo il ritorno in serie B, ma un pacchetto offensivo che tra le sue vittime preferite ha proprio il Modena. Mirko Antenucci, Fabio Ceravolo e Gianluca Litteri hanno trafitto i canarini due volte a testa nel corso delle loro carriere, durante le quali hanno collezionato 16 gettoni contro il Modena. Brutti ricordi quelli legati a Litteri, che il 26 gennaio del 2013 si è tolto la soddisfazione di entrare a gara in corso e firmare una doppietta contro la squadra allora allenata da Marcolin e regalare il successo esterno per 2-1 ai rossoverdi in piena zona recupero su calcio di rigore, causato da un anomalo fallo di mano di Stanco. Sempre su rigore l'ultimo gol di Antenucci al Modena, nella partita di andata di questa stagione quando al gol del bomber umbro ha risposto poi Mangni per l'1-1 finale; Antenucci, però, aveva già colpito i gialli nel corso della sua lunga carriera, più precisamente il 23 gennaio 2010, quando vestiva la maglia dell'Ascoli: al Del Duca finì 2-0 per i bianconeri, grazie ad un suo gol e al raddoppio di un ex canarino, Bernacci. Infine c'è un altro attaccante che quando vede i gialloblù si esalta, cioè Ceravolo che ai tempi della Reggina ha segnato sia contro il Modena allenato da Cuttone al Braglia, sia contro quello di Marcolin al Granillo. Numeri che potrebbero spaventare i gialli, ma in realtà quella attuale è una stagione positiva soltanto per Antenucci, che è quarto nella classifica cannonieri con ben 16 reti; Litteri è a quota 4, Ceravolo addirittura è fermo a una sola rete. Nel lotto degli attaccanti a disposizione di Tesser c'è Alfageme, che è da poco rientrato da un grave infortunio, la rottura del crociato. L'uomo più pericoloso è senza ombra di dubbio Antenucci, che ha segnato un solo gol in meno rispetto a Billy Babacar. Antenucci vs Babacar, una sfida nella sfida domani, durante un Modena-Ternana dal grandissimo valore per entrambe le squadre, impegnate rispettivamente nella corsa salvezza e playoff. L'ex attaccante di Torino, Catania, Pisa ed Ascoli è attaccante esperto e che nei piani societari degli umbri avrebbe dovuto permettere quel salto di qualità necessario per lottare per la serie A: lui non ha tradito, il resto della rosa, invece, non è stata all'altezza della previsione. Come ad esempio quel Sciacca inseguito e poi abbandonato in estate dal ds del Modena Cannella: il centrocampista scuola Catania ha subito un nuovo infortunio al ginocchio, che gli ha impedito di concorrere alla causa rossoverde. Resta comunque una squadra assai temibile quella umbra, un ostacolo non semplice che si frappone tra il Modena e il sogno playoff.

Giovanni Balugani