Gazzetta di Modena

MILANO.

Non è una partita come le altre, ma nessuno sembra aver voglia di accendere i toni della polemica. Inter e Napoli si ritroveranno stasera a San Siro a quattro turni dalla fine del campionato, in quello che Mazzarri considera «un esame importante in chiave futura, anche per vedere come i giocatori affrontano certe gare». Una sfida alla quale Erick Thohir, sbarcato ieri a Milano, assisterà dal vivo al Meazza. Di fronte Mazzarri e De Laurentiis, il cui rapporto a Napoli si è chiuso in maniera burrascosa dopo «quattro anni fantastici», come sottolinea il tecnico. Sulla panchina partenopea siede oggi Rafa Benitez, che in sei mesi all’Inter ha conquistato due trofei ma si è poi scontrato a più riprese con Moratti. Entrambi gli allenatori, nelle rispettive conferenze stampa, lanciano segnali distensivi. Se lo spagnolo sottolinea di aver avuto «un buon rapporto con quasi tutti i giocatori e i tifosi ma io adesso penso solo alla nostra Champions», Mazzarri ricorda con gioia l’avventura in Campania. «Io saluto sempre le persone con cui ho lavorato – dice riguardo a un possibile incontro con De Laurentiis – A Napoli ho vissuto 4 anni fantastici. Magari uno non viene capito, ma non si può cancellare un passato così». I nerazzurri avranno l’opportunità di continuare la rincorsa al quarto posto, oggi distante due lunghezze. Mazzarri in questa stagione non ha mai sconfitto una delle prime tre ed è ancora a caccia della terza vittoria consecutiva. «Se certe squadre hanno quella posizione – dice il tecnico – è perché sono forti e per batterle serve qualcosa di straordinario. Speriamo di farlo per la prima volta». Anche Thohir sottolinea «la necessità di fare più punti possibili» da qui alla fine della stagione. Thohir non parla di mercato in entrata ma conferma che «Icardi e Kovacic saranno parte dell'Inter» in futuro. Stasera in campo un’Inter rimaneggiata in difesa, con i soli Campagnaro, Ranocchia e Andreolli disponibili.