Gazzetta di Modena

Sport

Modena calcio

Modena, un pareggio pazzesco

di Paolo Vecchi
Modena, un pareggio pazzesco

Le “fere” si portano sul 3-2 al 95’, ma una magia di Mazzarani al 98’ premia il cuore dei gialli

26 aprile 2014
4 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Ci sono gare che finiscono sparate negli archivi di un campionato alla voce "le partite pazzesche". Modena-Ternana è uno di queste e rimarrà scolpita nella memoria degli oltre 5mila spettatori presenti ieri al Braglia sperando che qualcuno non ci abbia lasciato le coronarie. Primo tempo normale, con qualche occasione per parte ma senza eccessive emozioni. Quelle sono tutte nella ripresa. La prima la regala il Modena con Granoche, gioia che dura la miseria di tre minuti perché arriva subito il pari di Miglietta. Gialli a testa bassa alla ricerca del 2-1, ma all'80' entra in scena Borriello: Litteri commette fallo (non punito) su Zoboli, si invola, il capitano lo rincorre e gli balza addosso in piena area sulla linea di porta prendendo la palla e anche il resto. Per il fischietto mantovano è rigore. Antenucci gela il Braglia. Bianchi rimedia subito: 2-2. Ma è ancora robetta. Corre il 95' e la Ternana pesca l'ennesimo jolly quando, col Modena riversato in attacco, Alfageme si trova il pallone in area e infila Pinsoglio con una deviazione decisiva di Cionek. Siamo al 96', ancora pochi secondi da giocare, abbastanza, però, per l'immmenso cuore del Modena. Che butta l'ultimo pallone verso Brignoli. Il portiere esce, perde la palla e la recupera con le mani fuori dall’area. Borriello, che ha appena espulso Novellino, non estrae cartellini e concede solo la punizione. Mazzarani sa che è l'ultima occasione, la chance per farsi perdonare una stagione fin qui balorda che rivede in due interminabili minuti. 98’, ci vuole un colpo di genio: il Pupetto accarezza la palla col destro e la infila nel sette alla destra di Brignoli andando a disturbare il ragno che stava tessendo la sua tela in un posto dove non la mette mai nessuno. Il Braglia esplode in un’esultanza orgiastica, pazzesca, indescrivibile e regala una saluto commovente ai gialli: più forti della sorte, più forti dell'arbitro e decisi a giocarsi tutte le possibilità di conquistare un posto al sole nelle sei giornate che mancano alla fine del torneo.

Novellino ritrova Gozzi e promuove Signori al posto di Salifù al fianco di Bianchi. Il centrocampo è completato dagli esterni Molina e Rizzo che hanno il compito di dar man forte a Granoche e Babacar: Billy, però, non sta bene e scende in campo grazie alle punture dell’ultimo minuto. Dietro Cionek e Zoboli tra Gozzi e Garofalo, Pinsoglio è tra i pali. Tesser si oppone con Brignoli in porta e una linea difensiva a quattro composta, da destra, da Rispoli, Masi, Ferronetti e Fazio. Rombo a centrocampo con Miglietta vertice basso e Nolè a dar fastidio sulla trequarti canarina. Gavazzi e Maiello i due interni dei rossoverdi che davanti propongono due clienti scomodi come Litteri e Antenucci. Al Braglia fa caldo e la voglia del Modena di buttarsi nella mischia dei playoff richiama un gran bel pubblico. Il Modena parte forte e al 7' Granoche, di testa, manca di un soffio la porta su un cross di Rizzo. I gialli si incaricano di fare il match, ma la manovra è poco incisiva: perchè Babacar non è a posto e per la capacità degli uomini di Tesser di chiudere ogni varco. Ternana brava anche a ripartire verticalizzando su Nolè. Al 17' proprio il trequartista di Tesser, smarcato da Litteri, si presenta solo al cospetto di Pinsoglio, ma lo grazia. Il Modena spreca una punizione dal limite con Garofalo, rischia ancora su Antenucci, ma al 28' ci riprova con Granoche. Novellino sposta Rizzo in trequarti per cercare di sfondare in mezzo allargando Babacar a sinistra; Gozzi offre un bel contributo sulla fascia destra, ma la boy band di Monzon si schianta contro il muro eretto dagli uomini di Tesser. Match difficile, rognoso e pericoloso. Nella ripresa Novellino inserisce Salifu per Molina e si mette a rombo e quindi a specchio sulla Ternana. Al 68' i gialli trovano il vantaggio con un duetto magistrale. Garofalo per Rizzo che mette in mezzo di prima per Granoche: il Diablo c'è, il gol pure. Ma dura poco. 71': rimessa a lunga gittata di Rispoli, respinta dei gialli e destro d'incontro vincente di Miglietta. All'80' l'episodio del rigore contestatissimo dai gialli. 84': Bianchi su angolo di Garofalo sfonda la porta per il 2-2. Poi l'incredibile recupero, con un botta e risposta pazzesco che spiega perché il calcio è il gioco più bello del mondo.

@PaoloVp305

©RIPRODUZIONE RISERVATA