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Zaza-Sansone, che coppia E ora torna anche Berardi

Zaza-Sansone, che coppia E ora torna anche Berardi

Nelle ultime 3 gare Di Francesco può contare su un attacco in gran spolvero

30 aprile 2014
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«Il Sassuolo ha un potenziale offensivo che vale quello di una squadra di Europa League. Se si trova in una posizione di classifica del genere, però, significa che qualche problema ci sarà…». Parole e musica sono firmate da uno che di Europa League se ne intende, andando a giocarsi proprio domani sera un posto nella finalissima della seconda manifestazione continentale dopo la Champions: la dichiarazione è infatti quella rilasciata poco prima dell’inizio di Sassuolo-Juventus da Giorgio Chiellini, difensore bianconero, che ha poi avuto modo di accorgersi anche in campo quanto sia dura anche per chi guida la classifica a suon di record tenere a bada un folletto scatenato come Sansone, una vipera da area di rigore come Zaza e un attaccante dai colpi di Floro Flores. Il tridente neroverde ha dato il suo bel daffare alla Juventus, provando in tutti i modi a complicare i piani di scudetto alla formazione di Conte e, soprattutto, a trascinare il Sassuolo verso un’impresa come la vittoria sui bianconeri e un ulteriore passo avanti in chiave salvezza. E ci è mancato poco, non fosse stato per la classe e le giocate dei campioni juventini, che il Sassuolo non riuscisse nel suo intento. Pensare che all’appello mancava lo squalificato Berardi, appena rinato dopo tre mesi bui con un gol pesantissimo realizzato al Chievo. Quello che farà più piacere, dando un’ulteriore carica a livello di motivazioni, è che mai come in questo momento, quando al termine del campionato mancano 3 giornate, l’attacco del Sassuolo è vivo e in grado di impensierire tutti. Forse non varrà l’Europa League, ma quel che conta è proprio che sia in palla nella fase decisiva della stagione. La prima buona notizia l’ha portata Sansone, rimasto in dubbio fino all’ultimo e poi sceso in campo con il piglio e la brillantezza dei giorni migliori. Ma pimpante più che mai, in una serata per lui diversa dalle altre, è stato soprattutto Simone Zaza: sua la rete dell’illusorio vantaggio del Sassuolo, l’ottava in stagione, sua anche l’altra conclusione più pericolosa diretta nello specchio della porta difesa da Buffon. Zaza, acquistato dalla Juventus la scorsa estate e poi rivenduto per metà cartellino al Sassuolo, sapeva di avere una grossa opportunità: farsi apprezzare dalla Vecchia Signora proprio nella gara in cui avrebbe provato, come poi è accaduto, a farle un dispiacere. Missione compiuta: l’attaccante di Policoro a fine gara ha ricevuto l’abbraccio di Buffon e soprattutto i complimenti di Conte, che ne ha esaltato i colpi e le potenzialità, ammettendo di seguire da vicino il suo percorso di crescita. Una serata magica, risultato a parte, che Zaza ha voluto concludere facendosi un ulteriore regalo: rimasto in campo ben oltre il fischio finale, ha atteso Tevez per chiedergli la maglia. Richiesta accettata e soddisfazione doppia, perché l’Apache ha voluto in cambio proprio la sua. Uno scambio di 10 tra la Juve di oggi e quella di un domani? Presto per dirlo, di sicuro questo è il sogno nel cassetto del diretto interessato. Quel che è certo è che, con uno Zaza e un attacco così in palla, il Sassuolo può e deve credere nella salvezza, ora che è pronto a riabbracciare anche Berardi.

Marco Costanzini