Beltrami: «Liu•Jo, la mia occasione»
Volley A1 femminile. Ufficializzato l’ingaggio del tecnico che sostituisce Chiappafreddo sulla panchina bianconera»
Ora è arrivata anche l'ufficialità, sarà Alessandro Beltrami il nuovo allenatore della Liu•Jo. La società bianconera, infatti, dopo la rescissione del contratto con Mauro Chiappafreddo ha deciso di puntare sul giovane allenatore di Omegna (classe '81) facendogli sottoscrivere un contratto annuale. Beltrami arriva dalla Pomì Casalmaggiore, dopo averla portata al settimo posto della classifica.
Quali sono le Sue prime sensazioni da nuovo tecnico della Liu•Jo?
«Sono molto emozionato. Devo ammettere che sono anche un po' stupito perché non sapevo che profili stesse cercando la società. Ma sono felicissimo e sono cosciente della grande opportunità che mi è stata data».
Quando è stato chiamato ha accettato subito?
«Mi hanno contattato una settimana fa. Mi sono preso un po' di tempo per riflettere, ma alla fine ho pensato che non si può dire di no a Modena. E non potevo rifiutare per mille motivi, partendo dalla grande storia che ha questa città se si parla di pallavolo».
Si sente pronto per una panchina importante come quella modenese?
«E' la prima grande occasione della mia carriera. Secondo me non bisogna mai sentirsi arrivati. Specialmente per un tecnico giovane come me. E' fondamentale provare a migliorarsi quotidianamente, fa parte del nostro lavoro».
Ci sono tanti allenatori giovani nel campionato, cosa ne pensa?
«Credo sia solo un momento storico. Io, come Lavarini (tecnico di Bergamo ndr), e come lo stesso Chiappafreddo, nonostante la giovane età, abbiamo fatto già diverse esperienze. Ora è il nostro turno e siamo stati gettati nella mischia».
Parlando di Chiappafreddo, come valuta il suo allontanamento?
«Sono decisioni che competono alla società. Anche perché sono situazioni che vanno vissute in prima persona. Inoltre, durante l'arco di una stagione, ci sono tantissimi fattori che influiscono sui risultati di una squadra. Se hanno deciso di non proseguire con lui, comunque, un motivo ci sarà».
A lei la società che obiettivi ha chiesto di raggiungere?
«Quelli della passata stagione, ovvero di far crescere e migliorare dal punto di vista tecnico una rosa giovane e con tante potenzialità».
Come ha visto la Liu•Jo la scorsa stagione?
«Ho affrontato una squadra dal potenziale enorme, la rosa era piena di talento. Credo che la stagione non sia terminata come ci si aspettava, ma non sono io la persona che deve giudicare».
Dove e quanto sarà rinforzata la formazione questa estate?
«E ancora presto per parlarne. L'ossatura principale rimarrà quella dell'anno scorso, con l'aggiunta di qualche pedina. Sicuramente dovremmo operare nel reparto centrali e trovare un posto 4. Ma è impossibile fare dei nomi al momento, dobbiamo individuare le giocatrici giuste».
Che tipo di allenatore sei?
«Sono molto sanguigno e vivo la partita con molta carica agonistica. Passando all'aspetto tecnico, invece, credo che la difesa sia fondamentale. Ma la cosa imprescindibile rimane il lavoro, bisogna allenarsi con grande impegno».
Hai un maestro?
«Sì, Giovanni Guidetti. Ho trascorso tanti anni insieme a lui, sia in club che in nazionale. L'ho sentito pochi giorni fa e mi ha detto che è felicissimo per la mia scelta. Per me, poi, è una grande emozione poter allenare nella sua città».