Ecco il “derbino” Milan-Inter Fari puntati sulle panchine
MILANO. La formazione la faccio io. È questo in sostanza il messaggio che manda Clarence Seedorf alla vigilia del suo primo derby da allenatore, che molto probabilmente sarà anche l’ultimo sulla...
MILANO. La formazione la faccio io. È questo in sostanza il messaggio che manda Clarence Seedorf alla vigilia del suo primo derby da allenatore, che molto probabilmente sarà anche l’ultimo sulla panchina del Milan. La sfida contro l’Inter è cruciale in chiave Europa League ma l’olandese, al di là delle dichiarazioni ufficiali, è costretto a un orizzonte più breve. E così il dubbio sulla presenza in campo di Pazzini al fianco di Balotelli dall’inizio, suggerita nei giorni scorsi dall'ad Adriano Galliani e lo specchio della situazione precaria dell'allenatore. Tanto che in conferenza stampa la domanda è arrivata diretta: nel derby gioca la formazione di Galliani o quella di Seedorf? «Galliani sin dall'inizio mi detto “Lei è l'allenatore e ha l'autonomia di scegliere chi va in campo”. Siamo in totale sintonia, per fare l'interesse del Milan», ha replicato l'olandese, con una rivendicazione di autonomia comunque diplomatica. E in base alla rifinitura, svolta sotto gli occhi dell’ad, sembra aver deciso di proseguire sulla sua strada: tre trequartisti alle spalle di Balotelli. Secondo i rumors sempre più insistenti però Berlusconi sarebbe pronto a dare il benservito al suo ormai ex pupillo per affidare la squadra a uno fra Roberto Donadoni e Pippo Inzaghi. Seedorf, però, ha ribadito di non aver bisogno di conferme pubbliche. «Ho già la conferma, ho due anni di contratto. Il contrario non è mai stato detto», ha tagliato corto.
Una gara da giocare senza paura in casa Inter, dove Walter Mazzarri cerca un finale che gli dia certezze oltre a un posto in Europa League. Sarà l'ultima stracittadina per giocatori come Zanetti, Milito e forse Samuel. Non ci sarà Thohir. «A me non fa paura nessuna squadra. Ho rispetto di Balotelli, che allenerei perché mi stimolano i giocatori non banali - dice Mazzarri - ma soprattutto del Milan. So quanto ci tengono i tifosi, è una gara affascinante».