Gavioli: «Pronti per la A2»
Hockey. Il presidente della UVP: «Ci attrezzeremo per fare il salto di qualità»
UVP, la parola passa al settore giovanile. Le Finali Nazionali di Coppa Italia e dei Campionati Italiani di categoria, sono le ultime apparizioni in questa stagione dell’hockey su pista.
Dal 23 al 25 maggio si disputeranno a Valdagno le finali per la conquista della coccarda tricolore di Coppa Italia, mentre dal 30 maggio al 2 giugno, sempre sulla pista vicentina, si giocherà per lo scudetto delle varie categorie giovanili.
Poi per l’UVP inizierà il duro lavoro della società, in vista di una nuova stagione che vede la prima squadra affrontare il campionato di serie A2, ma soprattutto, a conclusione del primo triennio, si ripartirà con un nuovo progetto.
Su questi argomenti abbiamo voluto saperne di più dal presidente dell’UVP, Paolo Gavioli.
«Innanzitutto, questo successo e questa promozione erano in preventivo?
«Ad inizio stagione era nostro obiettivo l’ingresso in Final Eight, ma sulla strada per Pordenone, viste le ottime condizioni psico-fisiche della squadra, non nego che eravamo tutti consapevoli di poter puntare, quantomeno in alto. Non ci siamo sbagliati».
Questa promozione creerà qualche problema societario?
«No, nessun problema. Il progetto triennale che ci eravamo proposti è stato rispettato. Avevamo programmato che avremmo potuto arrivare in A2 e abbiamo centrato l’obiettivo. Anzi, - ha continuato il presidente Gavioli- al termine di questo periodo, oltre ad una prima squadra giovanissima e vincente, abbiamo un nutrito settore giovanile, qualitativamente di ottimo livello che ci può garantire l’inserimento graduale di nuovi atleti, peraltro tutti modenesi, in prima squadra ed un ricambio generazionale».
Squadra in serie A, un ottimo tecnico sicuramente da serie A1, e la società si può considerare dello stesso livello?
«In verità non la ritengo ancora strutturata per questo salto, però stiamo lavorando per alcuni cambiamenti e migliorie; stiamo valutando diverse alternative e a breve presenteremo il nuovo progetto triennale della società che coinvolgerà giocatori, tecnici, dirigenti, genitori e sponsor. Ovviamente - ha continuato il presidente - l’organizzazione futura dipenderà molto dal bilancio economico preventivo e dalle possibili collaborazioni di nuovi ingressi in società. Punto fermo però, per la sopravvivenza anche dal punto di vista del fair play economico, sarà la crescita costante, sia numerica che qualitativa del settore giovanile».
Infine, ci sarà un mercato dell’UVP per il potenziamento della squadra? E qual è la posizione di Edgar Barberi?
«Partiamo dalla fine. Con Edgar Barberi, col quale abbiamo ottimi rapporti e ci ha dato davvero un valido aiuto in questo finale di campionato, dobbiamo incontrarci e valutare insieme il da farsi. Del mercato, che dipende sempre dalle possibilità economiche, ha già espresso il suo parere, in linea con quello della società, il tecnico Massimo Barbieri: se rinforzi prenderemo, saranno giovani già in evidenza e in linea col nostro sistema di preparazione».