La Juventus stende anche l’Atalanta
Nella serata della festa per il terzo scudetto di fila ci pensa Padoin a sbloccare l’incontro e a dare il 18º successo stagionale
TORINO. In una serata dedicata più alla festa che al calcio giocato la Juventus e l’Atalanta portano a termine la terzultima fatica stagionale. I bianconeri non risentono della serata celebrativa e vengono schierati da Conte con il modulo più congeniale, anche se non mancano le variazioni nei titolari: c’è spazio, ad esempio, per Storari e Padoin, per Osvaldo e Giovinco posizionati in attacco. L’Atalanta, dal canto suo, ha voglia di portare a casa un punto per chiudere la pratica salvezza, è disposta con un assetto prudente.
Di fronte ad uno stadio gremito il presidente Agnelli segue l’impegno che ufficializza il diritto alla terza stella ma fa una puntualizzazione importante: «Per ora non la metteremo sulle maglie, lo faremo se e quando qualcuno in Italia arriverà a poterne mettere due. Allora, e solo allora, metteremo la terza stella sulle nostre maglie».
La Juventus onora l’impegno, anche perchè l’obiettivo di chiudere la stagione a quota 100 è troppo allettante, e già al 3’ Chiellini impegna Consigli. Se all’8’ non ci fosse l’intervento di Ogbonna, miracoloso nella circostanza, Denis realizzerebbe uno scherzaccio ai campioni. Osvaldo prova una rovesciata al 15’, senza fortuna. L’Atalanta prende le misure ai bianconeri e la gara rallenta per emozioni: al 22’ però è Yepes a fermare Osvaldo, pronto a battere a rete. È Lichtsteiner al 2’ a salvare la porta juventina su Bonaventura, che aveva tentato una prima conclusione e poi con il destro si stava preparando a far centro.
Baselli impegna Storari al 32’ con un tiro dalla distanza; Yepes è il più in forma fra i difensori nerazzurri e al 41’ intervetta un tentativo di Marchiosio; due minuti dopo è Denis a mancare la deviazione a rete dopo un cross di Moralez; la Juve chiude il primo tempo senza particolari affondo in avanti, Conte all’inizio della ripresa toglie Giovinco e dà spazio a Quagliarella; Colantuono toglie Lucchini per Benalouane e prova a rallentare ulteriormente il ritmo, mentre la Juventus si adegua senza soffrire. Conte vorrebbe regalare ai tifosi la diciottesima vittoria stagionale e toglie Osvaldo per far spazio a Carlos Tevez, accolto dal boato dei tifosi.
È’ subito un’altra Juve, che pressa e sfiora subito il gol con l’Apache ben servito da Pogba, mentre l’Atalanta va in crisi. Al 27’ la svolta, con Lichsteiner che serve al limite dell’area Simone Padoin, titolare per un giorno, che non perdona Consigli e regala il vantaggio alla Juventus. Allo scadere Tevez manca il bersaglio di poco.
Da lì alla fine è accademia, fra cori e inni, con l’incitamento degli stessi giocatori per i loro compagni chiamati a coronare una stagione esaltante, con la quale la Juventus punta a raggiungere quota 100 punti e poi a chiudere la diciannovesima gara casalinga (domenica 18 col Cagliari) con la diciannovesima vittoria.