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Zanetti dice addio «Spero di aiutare l’Inter da dirigente»

Zanetti dice addio «Spero di aiutare l’Inter da dirigente»

L’annuncio ufficiale del capitano nerazzurro a quasi 41 anni Domenica mattina conferenza stampa con Thohir e Moratti

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MILANO. «È il momento giusto per ritirarsi». Ne è convinto Javier Zanetti, che pochi giorni dopo l’incontro con Thohir per decidere il suo futuro dà l’annuncio di voler smettere con il calcio giocato. Lo fa a «La Naciòn» ripercorrendo una carriera che si concluderà a pochi mesi dalla soglia dei 41 anni, con più di mille partite e diciannove stagioni in serie A alle spalle.

«Mi sento completo e realizzato – dice l’argentino –. Ritirarsi a quasi 41 anni sentendosi ancora in forma non ha prezzo. Nel nuovo ruolo di dirigente proverò a essere utile al club anche fuori dal campo. Camicia e cravatta? Spero che non saranno necessarie». Il capitano nerazzurro non era mai sceso sotto le trenta presenze stagionali da quando è in Italia. Lascerà al termine di un’annata cominciata a novembre a causa di un grave infortunio e avendo disputato finora undici sole partite. In panchina nel suo ultimo derby, domenica scorsa, ha davanti altre due possibili apparizioni contro Lazio e Chievo, ma da tempo non è più un titolare e non è scontato che venga impiegato.

Sabato, contro i biancocelesti, è in programma il suo ultimo match a San Siro. Salvo ricorsi vinti, la Curva Nord non sarà presente ma il giocatore saluterà il resto del pubblico e terrà domenica mattina una conferenza stampa al fianco di Thohir e Moratti.

Il suo obiettivo è quello di raggiungere, insieme ai compagni, la qualificazione alla prossima Europa League. Per farlo l’Inter dovrà conservare l’attuale quinto posto, oppure scendere di una posizione e passare attraverso i preliminari. Uno scenario che Thohir vorrebbe evitare e che non permetterebbe alla squadra di partecipare alla ricca tournèe negli Stati Uniti che è stata posta in calendario a fine luglio.

Dal ritorno nelle coppe passa anche il futuro dell’allenatore Walter Mazzarri. Confermato più volte dalla dirigenza a livello pubblico, il tecnico potrebbe rinnovare a fine stagione il contratto in scadenza nel 2015, ma non deve fallire il traguardo europeo. In soccorso del tecnico, investito dalle critiche via web dei tifosi nerazzurri dopo la sconfitta nel derby di domenica sera, interviene Jonathan. «Sono sicuro al cento per cento – dice il brasiliano – di dover continuare con lui. Chiaramente adesso viene criticato, si è scritto anche che noi giocatori non siamo con l’allenatore, ma questo non è vero. Noi vogliamo andare avanti con Mazzarri. Abbiamo il futuro nelle nostre mani».