Gazzetta di Modena

Sport

El Diablo: «Modena, non fermarti ora»

El Diablo: «Modena, non fermarti ora»

«Col Novara sarà dura, ma non possiamo perdere i playoff»

3 MINUTI DI LETTURA





E' stato lui, assieme a Billy Babacar, il grande protagonista della vittoria ottenuta dal Modena a Siena sabato scorso: una doppietta, la terza della stagione, che ha lanciato Pablo Granoche a quota 10 gol. El diablo racconta le due reti con grande emozione: «Sono estremamente soddisfatto, segnare è sempre fondamentale per un attaccante e diventa ancora più gratificante se si ottengono i tre punti.

A Reggio Calabria avevo fatto una doppietta, ma il pareggio subito nel finale non mi aveva permesso di gustarmi i gol al massimo. Al Franchi è stata tutta un'altra storia, la felicità personale è stata rafforzata da quella di squadra. Sono stati tre punti di grandissimo valore». Grazie al colpo esterno a Siena, i gialli sono ottavi e quindi sono rientrati nelle posizioni valide per giocarsi i playoff, un obiettivo che nessuno vuole mollare. Mancano cinque partite al termine, la prima delle quali sarà domani contro il Novara: «Non è una partita da dentro e fuori. Anche se vincessimo o se perdessimo dopo resterebbero altri 12 punti in ballo. Noi chiaramente - spiega Granoche - andremo in campo per ottenere il massimo, senza farci influenzare dalla classifica, ma cercando di ripetere la nostra solita partita. E' una gara durissima e personalmente ho il massimo rispetto per il Novara, una formazione composta da grandi giocatori che non merita la classifica attuale. Domani credo che sarà un incontro insidioso dal punto di vista tattico, perché credo che la squadra di Aglietti non concederà spazio e dovremo essere bravi e pazienti nel costruire l'azione. Soprattutto non dovremo scoprirci e lasciare il fianco alle loro ripartenze, che possono farci male». Granoche ha anche indossato la maglia dei piemontesi in una delle stagioni più negative della sua carriera. Erano i primi sei mesi del campionato di serie A 2010/11 e in 11 partite non segnò nemmeno un gol: «E' stata una parentesi negativa, non è andata bene e non ho reso come i tifosi avrebbero voluto. Può succedere e le strade mie e del Novara si sono divise, ma per come sono fatto io cerco di non guardarmi mai alle spalle». Ben diverso l'andamento attuale, con tanti gol, buona parte dei quali arrivati quando Babacar non era in campo: «E' una casualità, non ci sono altre spiegazioni. Anzi, io amo giocare con un attaccante al mio fianco, ho sempre dato il meglio con questa soluzione e non giocando da solo. Quando c'è Billy io tendo a svariare un po' più indietro, ma ciò non incide sul rendimento». L'entusiasmo del pubblico è cresciuto nelle ultime settimane: «Con la Ternana il supporto dei nostri tifosi è stato determinante. Ci hanno spinto al gol, ci hanno permesso di trovare nuove forze e spero che domani ci sia lo stesso calore. Per noi è fondamentale». Infine una nota di colore, dato che il 24 giugno si giocherà il terzo e ultimo turno del girone di qualificazione dei Mondiali e si affronteranno Italia e Uruguay: «Sarà una bella sfida con mia moglie - ride el Diablo -. Io tiferò Celeste, ma l'Italia resta la mia seconda casa: la mia consorte è italiana, i miei figli pure e sono legatissimo a questa terra. Spero che passino il turno l'Italia e l'Uruguay a discapito dell'Inghilterra, sarebbe il massimo».

Giovanni Balugani