Gazzetta di Modena

Sport

Immobile verso Dortmund Il problema è fra le società

Immobile verso Dortmund Il problema è fra le società

Dopo il primo vertice i club torinesi respingono i 19 milioni offerti dal Borussia Al bomber della A verrebbe offerto un contratto di 5 anni a 2 milioni a stagione

2 MINUTI DI LETTURA





TORINO. Dopo i talenti emigrati in Francia e Inghilterra anche la Germania lusinga i giocatori migliori del calcio italiano: è concreto l'interesse del Borussia Dortmund per il bomber del Torino, ma il cui cartellino è per metà della Juventus, Ciro Immobile. Emissari del club tedesco sono arrivati a Torino, dove hanno avuto un colloquio con la Juventus per mettere sul tavolo un’offerta vicina ai 20 milioni mentre per l’attaccante ci sarebbe un contratto di cinque anni per due milioni a stagione, eventualmente incrementabili.

In corso Galileo Ferraris sono arrivati il ds del Borussia Michael Zorc, il consulente Ben Runger e l'intermediario Giacomo Petralito. I bianconeri potrebbero lasciare partire l'attaccante, ora al Torino, proprietario di metà cartellino che vorrebbe trattenere almeno per un anno il capocannoniere della serie A, già arrivato a quota 21 reti. Juventus e Torino proveranno a risolvere la comproprietà. Immobile è arrivato in granata un anno fa, nell'affare che ha portato Angelo Ogbonna in maglia bianconera. La Juve sarebbe disposta a cederlo, di fronte a un'offerta vicina ai 25 milioni mentre il Torino vorrebbe prendere tempo e cominciare a pensare alla possibilità di una conferma per far giocare Immobile nella prossima stagione.

Il Borussia Dortmund ha presentato alla Juventus la prima offerta ufficiale per Ciro Immobile. I tedeschi danno per scontato che la Juve riscatterà il giocatore dal Torino, e offrono 19 milioni di euro ma la cifra è ancora troppo bassa per la Juve e non raggiunge la valutazione del Toro, che chiede dieci milioni per la metà.

La verità sul futuro di Antonio Conte è vicina. L'allenatore della Juventus incontrerà a breve il presidente Andrea Agnelli. Il faccia a faccia servirà per valutare i programmi futuri e capire se ci sono i presupposti per continuare insieme. Le soddisfazioni raccolte sin qui non sono state poche, ma servono nuove energie per proseguire un ciclo a cui manca il successo internazionale. E solo con una rinnovata unità d'intenti si può pensare di tornare protagonisti in Europa.