La parola al presidente
Arletti: «Stagione finora positiva. E domani il Giovanardi»
Subentrato a Vittorio Rossi poco più di un anno fa, Alessandro Arletti è l'attuale Presidente della società Modenese.
Classe 1966, titolare di un avviato studio di commercialista, l'Arletti Partners, il nuovo numero uno della Modenese ha accettato con umiltà ma anche con tanto entusiasmo il suo nuovo incarico. Partito con qualche titubanza lo scorso anno, Arletti ha invece decisamente rotto gli indugi nell'anno corrente. Già dalla fine dello scorso anno ha avviato un'operazione di restyling che induce a pensare che il 2014 potrebbe essere 'l'anno zero' per la Modenese, anche se lui getta acqua sul fuoco.
«Mi sono attorniato di una serie di collaboratori che ritengo valida e mi sono avvicinato al mondo dei cavalli con circospezione ma con sempre maggior interesse. E' un universo affascinante, ricco di sfumature e sto cominciando a conoscerlo. Ho pensato anche che la nostra Società avesse bisogno di un rilancio e l'ippodromo di interventi. Per cui mi sono dato da fare e insieme a tutto lo staff tecnico ho iniziato una serie di operazioni volte a migliorare la fruizione dei nostri spazi, cominciando naturalmente dalle corse ma percorrendo anche un sentiero parallelo che avesse come punto di partenza ma anche come traguardo la partecipazione e il coinvolgimento della realtà modenese».
Sono stati effettuati interventi importanti.
«Sì, abbiamo voluto potenziare l'aspetto prettamente tecnico. Abbiamo realizzato un nuovo tipo di riprese televisive, fissate direttamente sul pulmino della Giuria, ci siamo industriati per portare anche a Modena la quota fissa. Proprio in questi giorni abbiamo cambiato la sabbia della pista, rilanciato il bar. Poi, in vista della stagione in notturna, abbiamo tutta una serie di work in progress che dovrebbero dare una nuova fisionomia all'ippodromo. Intanto però ci prepariamo a organizzare i due eventi tecnici principali della stagione primaverile, i gran premi Giovanardi e Orlandi, che andranno in scena domani e domenica 18 maggio. Fin qui non posso lamentarmi della stagione, perché abbiamo incrementato il gioco di circa il 25% rispetto allo scorso anno, in decisa controtendenza nazionale e anche sul piano delle presenze abbiamo registrato un piccolo ma sostanzioso aumento».
La filosofia del Presidente Arletti è semplice ma anche ambiziosa.
«Io mi preoccupo di portare nuovo entusiasmo all'ippodromo attraverso iniziative e attività che siano di supporto e di abbinamento alle corse dei cavalli. Una mia grande scommessa è quella di realizzare iniziative benefiche. E invito pertanto le Società interessate a contattarci. L'anno scorso abbiamo organizzato una grande festa con la Croce Rossa Italiana e quest'anno ripeteremo l'esperienza. Il tutto in un'ottica che, attraverso buona cucina, spettacoli e iniziative varie, riporti un'atmosfera anche culturalmente più elevata in una realtà che per troppo tempo è rimasta chiusa in se stessa».