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formula 1: gp di Spagna

In pole c’è sempre Hamilton Le Ferrari sesta e settima

In pole c’è sempre Hamilton Le Ferrari sesta e settima

ROMA. Lewis Hamilton può sfatare il tabù-Montmelò, dove non ha mai vinto partendo dalla pole. Il primo posto sulla griglia è ancora del britannico targato Mercedes, anche in Catalogna, il quarto su...

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ROMA. Lewis Hamilton può sfatare il tabù-Montmelò, dove non ha mai vinto partendo dalla pole. Il primo posto sulla griglia è ancora del britannico targato Mercedes, anche in Catalogna, il quarto su cinque gare del Mondiale di F1 (il 35º in carriera). Accanto avrà Nico Rosberg. Il suo compagno di squadra ha preceduto tutti in Q1 e Q2, ma nella sessione decisiva si è visto superare di 168 millesimi. In ritardo le Ferrari, che partiranno sesta con Raikkonen e settima con Alonso. Sulla pista di casa, Fernando ha rischiato di restare fuori al termine della Q2, quando è giunto 10º, a soli 83 millesimi dalla Force India di Hulkenberg. Nel traffico del via le Rosse si troveranno davanti la Red Bull di Daniel Ricciardo (terzo a 1”, migliore dei piloti con motore Renault), la Williams della rivelazione Bottas (quarto) e – sorpresa delle qualifiche – la Lotus di Grosjean (quinto). Alonso condividerà la quarta fila con Button (McLaren). Capitolo a parte le qualifiche di uno sfortunato Sebastian Vettel. Il campione in carica (terzo in Q1 e quinto in Q2) a circa 8’ dal termine della Q3 ha rotto il cambio. Bandiera rossa e Red Bull appesa alla gru mobile. Da 10º che sarebbe stato, partirà 15º, penalizzato di cinque posti per la sostituzione del pezzo. Confermati i problemi di affidabilità della RB10, perlomeno per quella di Vettel, fermato a lungo nelle libere di venerdì da problemi all’impianto elettrico. Sarà difficile rivedere Alonso sul podio, come gli era riuscito con il terzo posto in Cina. La vetta resta lontana quasi 2” e lo spagnolo non appare sorpreso: «Essendo terzi o quarti nelle libere, sapevamo che in qualifica avremmo sofferto un po’ di più – ha commentato – Fino ad ora è stato un weekend difficile, specie a livello di grip. Dobbiamo migliorare in gara, vedere che strategia adottare, se è meglio fare 2-3-4 soste, cercando di recuperare qualche posizione». Non tutte le novità portate in Spagna hanno dato i risultati sperati e In definitiva «siamo dove eravamo 15 giorni fa, abbiamo migliorato, ma gli altri anche». La Ferrari attuale vale «tra il quarto ed il settimo posto».