Dominio Mercedes: Hamilton è il leader
F.1: Gp di Spagna. L’inglese si prende anche il circuito di Montmelò. Profondo rosso per le Ferrari: Alonso è sesto
Profondo rosso a Barcellona. La Ferrari lascia a testa bassa il circuito del Montmelò, con un sesto e settimo posto frutto di una prova incolore e «macchiata» dal doppiaggio subìto da Kimi Raikkonen ad opera delle due Mercedes di Hamilton e Rosberg lanciate verso il traguardo.
Lo smacco è stato peraltro logica conseguenza di una superiorità assoluta delle Frecce d'Argento, che hanno dominato la gara dall'inizio alla fine chiudendo con un vantaggio di 48 secondi sulla terza classificata, la Red Bull di Daniel Ricciardo.
Il trionfatore assoluto della giornata è stato Lewis Hamilton, che in un colpo ha conquistato la prima vittoria in carriera a Barcellona, il quarto successo stagionale e la leadership del campionato piloti, lanciandosi verso la conquista del titolo che il compagno di squadra, meno esperto e abile, faticherà a contendergli.
«Devo ringraziare il mio team per il lavoro incredibile che hanno fatto. È la mia prima vittoria qui e questo significa molto per me», afferma Hamilton nell’intervista sul podio. «Oggi non ero abbastanza veloce, Nico lo era più di me», ammette il britannico. «Ho sofferto nel trovare il bilanciamento e nonostante tutte continue regolazioni che ho fatto sul volante non riuscivo ad essere più veloce di lui. Fortunatamente l’ho tenuto dietro e questo è importante perché era più veloce di me».
A fine gara c’è delusione ai box della Rossa e il rammarico di Alonso è evidente: «Sapevamo dall'inizio che sarebbe stato un fine settimana difficile. Abbiamo un passo di gara troppo lento rispetto ai top team, un minuto è mezzo di distacco è davvero troppo. Dobbiamo migliorare, procedendo passo passo». «Da qui a Montecarlo – ha aggiunto il Ferrarista – lavoreremo molto, porteremo delle novità, come peraltro faranno gli altri, ma comunque speriamo di recuperare». Sguardo scuro anche per Kimi Raikkonen, doppiato dalle imprendibili Mercedes: «Così non va bene - ha detto il finlandese -, siamo ancora lontani dai primi e nonostante i miglioramenti apportati alla vettura abbiamo chiuso nelle posizioni di rincalzo». Raikkonen non deve aver gradito il sorpasso subito dal compagno di squadra, anche se ammette che «tra sesto e settimo posto cambia poco».