La Fiorentina mette gli occhi su Di Francesco
Il tecnico del Sassuolo prima scelta se Montella se ne va. Berardi resterà a Sassuolo per un altro anno
Il giorno dopo la grande festa per la salvezza c’è solo una domanda che si pongono tutti i tifosi: Eusebio Di Francesco resta o ne andrà? Il tecnico pescarese, conquistando la salvezza, si è garantito il rinnovo automatico del contratto per un altro anno. Lui a Sassuolo sta benissimo, è convinto che con qualche ritocco mirato questa squadra abbia grandi prospettive nella prossima stagione. Ma ci sono due incognite. La prima riguarda alcune problematiche da risolvere con l’anima milanese della società. Problematiche emerse nel corso della stagione e che Di Francesco ha saggiamente riposto in un cassetto all’indomani del suo ritorno in panchina. Ora però è necessario un chiarimento con Squinzi e il suo entourage che dovrebbe comunque risolversi con una fumata bianca. Il vero rischio è quello legato ad un’offerta indecente. Non quelle di Udinese e Catania bensì della Fiorentina. Il club viola sta infatti sondando il terreno in caso di partenza di Montella e i Della Valle, rimasti impressionati dalla recente prestazione del Sassuolo al Franchi, hanno messo Di Francesco in cima alla lista dei papabili per un’eventuale sostituzione in panchina. Una proposta che comprensibilmente solletica Di Francesco ma che deve ancora materializzarsi in attesa di cosa farà Montella, amico fraterno del tecnico pescarese. Dunque tutto rinviato alla prossima settimana quando, a campionato finito, inizierà il valzer delle panchine. I tifosi del Sassuolo incrociano le dita nella speranza che Di Francesco possa continuare la sua avventura a Sassuolo, nel caso la proposta della Fiorentina dovesse concretizzarsi in un’offerta vera e propria a quel punto la società dovrà guardarsi intorno. I sogni di Squinzi, a tinte rossonere, sono ben noti: in primis Max Allegri, anche se l’allenatore che ha legato il suo nome alla promozione del Sassuolo in B è accastato a diversi top club tra cui la Juventus. Pista più praticabile quella che porta all’altro papabile Pippo Inzaghi, già cercato a gennaio prima che declinasse l’offerta per rimanere alla guida della Primavera rossonera spalancando le porte all’arrivo di Malesani. Inzaghi è tra i candidati a prendere il posto di Seedorf sulla panchina del Milan ma anche in questo caso la concorrenza è forte e nutrita. Quanto al mercato si profila una sessione più tranquilla rispetto a quella dell’estate e del gennaio scorso: niente rivoluzioni ma solo ritocchi mirati per rinforzare un gruppo che nell’ultimo mese e mezzo ha fatto grandissime cose rivalutando anche le proprie quotazioni di mercato. Scontati i riscatti di Floro Flores, Biondini e Cannavaro probabilmente rimarrà anche Berardi. L’attaccante - 16 gol in 28 partite alla sua prima stagione in A - è assolutamente deciso a voler indossare almeno per un altro anno la maglia neroverde e si profila il rinnovo della comproprietà con la Juventus. Da valutare invece la situazione legata a Zaza, che ha allettanti richieste anche dall’estero.
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