Piacenza si ritira dalla pallavolo Modena su Folie
Ieri l’annuncio shock della società campione d’Italia La Liu•Jo a caccia della centrale che torna sul mercato
Tanto tuonò, che alla fine piovve: il già artefatto mondo della pallavolo femminile italiana, che da tempo perde pezzi e squadre ha visto scomparire ieri quella che avrebbe dovuto essere il suo fiore all’occhiello: Vincenzo e Antonio Cerciello, rispettivamente presidente e presidente onorario della River Volley Piacenza, società da due anni campione d’Italia, hanno annunciato l’uscita dalla pallavolo. Decisione irrevocabile. Movimento femminile sotto shock, ovviamente, tutti a stracciarsi le vesti e ad esprimere solidarietà al club che da un paio di stagioni domina la scena italiana. In realtà è immediatamente scattata la corsa alle giocatrici che hanno portato Piacenza al vertice tricolore: molte erano già libere da vincoli contrattuali, alcune avevano già fatto altre scelte (Lucia Bosetti va al Fenerbahce, De Kruijf al Vakifbank, Meijners dovrebbe seguirla a ruota in Turchia), altre, invece, stavano per sostituirle. Tra queste Raphaela Folie, prima scelta per il ruolo di centrale di Carmelo Borruto, general manager della Liu•Jo, che avrà ora, se non campo libero almeno un margine di manovrà più ampio rispetto al recente passato, quando l’atleta tra Piacenza e Modena scelse senza esitare la prima. Se Borruto perfezionerà questo colpo avrà poi spazio per un eventuale martello straniero nel caso la trattativa con Sara Loda, ultima stagione a Bergamo, dovesse trovare qualche ostacolo inatteso. Piacenza ha anche un parco alzatrici di primo livello, con Ferretti pluri-scudettata e passata tempo fa da Modena, o Caracuta, ma il direttore generale non ama creare pericolosi dualismi e difficilmente farà una scelta del genere con Rondon in organico.
Si moltiplicano intanto le voci di un possibile avvicendamento nel ruolo di preparatore atletico: se si arrivasse a una scelta del genere sul mercato c’è un big del calibro di Alessandro Guazzaloca, che forse non disdegnerebbe un salto dal settore maschile a quello femminile. (f.r.)