«Credo in questo gruppo: ha un talento eccezionale»
Si è presentato ieri, Alessandro Beltrami, il nuovo tecnico della LiuJo Volley. L'allenatore nativo di Omegna, la scorsa stagione a Casalmaggiore, ha preso l'eredità di Mauro Chiappafreddo,...
Si è presentato ieri, Alessandro Beltrami, il nuovo tecnico della LiuJo Volley.
L'allenatore nativo di Omegna, la scorsa stagione a Casalmaggiore, ha preso l'eredità di Mauro Chiappafreddo, sottoscrivendo un contratto annuale. E nonostante la giovanissima età, è un classe '81, Beltrami è apparso convinto, deciso e molto concentrato sull'obiettivo: «Lo so, sono molto giovane - ha commentato il nuovo tecnico bianconero – ma voglio confrontarmi con obiettivi molto più grandi di quelli che ho dovuto affrontare finora. Conoscevo l'ambiente di Modena perché ho lavorato con Guidetti, che mi ha raccontato qualcosa. Tra l'altro lui stesso mi ha consigliato di accettare la proposta modenese al volo. L'ambiente, invece, è come lo immaginavo: una piazza molto esigente e con tante aspettative, ma molto organizzata. I miei obiettivi devono coincidere con quelli della squadra, ovvero fare una grande stagione. L'importante è lavorare, allenarsi tanto e con grande applicazione. Difesa e contrattacco sono i fondamentali più importanti a mio parere».
Ancora tanti dubbi per quanto riguarda il mercato e il completamento dello staff tecnico, certezze invece per quanto riguarda la rosa attuale.
«E' una squadra di grande talento. Lo dissi a Carmelo l'anno scorso, avevo preso il cambio palla della Liu•Jo come esempio per la mia squadra. Per quanto riguarda il mercato ne stiamo parlando e valuteremo le giocatrici attentamente».
Beltrami, da gentleman, glissa sulla domanda riferita al vecchio tecnico Chiappafreddo. «Non posso commentare la scorsa stagione - conclude Beltrami – perché a me darebbe fastidio che il mio lavoro fosse valutato da una persona che non ha vissuto tutto l'anno in palestra con me. Nel corso di un campionato ci sono tantissimi fattori che incidono. Posso solo dire che la squadra ha girato a mille nella prima parte, per poi concludere nel peggiore dei modi».