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Roger amaro: sono frustrato

di Maurilio Rigo

ROMA. Nuvole rosse sul Foro Italico. Il forte vento di tramontana, oltre a sollevare dei fastidiosi polveroni di terra rossa, si è portato via dagli Internazionali Bnl d'Italia anche Roger Federer....

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ROMA. Nuvole rosse sul Foro Italico. Il forte vento di tramontana, oltre a sollevare dei fastidiosi polveroni di terra rossa, si è portato via dagli Internazionali Bnl d'Italia anche Roger Federer.

Il tennista elvetico, numero quattro della classifica mondiale, ha dato vita ad un entusiasmante match contro il francese Jeremy Chardy su un campo centrale quasi completamente esaurito. Federer, dopo aver saltato il Masters 1000 di Madrid a causa della nascita della sua seconda coppia di gemelli, rientrava a Roma per riprendere confidenza con la terra rossa in vista anche della prima prova del Grande Slam con il torneo parigino del Roland Garros.

Ci sono voluti tre set e due ore e sei minuti di gioco per arrivare all'epilogo dell'incontro: Federer, al tie-break del terzo set ha avuto la palla per chiudere il match e quando anche il pubblico stava per applaudirlo vincitore, Chardy si è reso protagonista di un recupero al limite dell'incredibile aggiudicandosi lo scambio.

Altri tre punti e il tennista transalpino ha portato, meritatamente, la partita a casa tra il dispiacere dei tifosi di Federer.

Soprattutto nel terzo set il pubblico si è fatto sentire intonando cori da stadio "Roger - Roger - Roger", non facendo mai mancare il suo sostegno al campione elvetico e sconfinando, a volte, nell'antisportività.

«Purtroppo il mio torneo finisce qui - ha dichiarato uno sconsolato Federer - sono frustrato per non aver potuto giocare come volevo».

Anche quest'anno quindi niente da fare, dopo tre finali disputate, per Federer il sogno di vincere Roma se l'è portato via la tramontana.

Da registrare poi la vittoria di Andy Murray su Marcel Grannollers (6-2 7-5), il doppio tie-break con cui Jo-Wilfried Tsonga ha superato Kevin Anderson (7-6 7-6), Tommy Haas su Igor Sijsling (7-6 6-1), e Grigor Dimitrov su Ivo Karlovic (7-6 6-4).

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