«Conte è la priorità della Juventus»
L’ad Marotta manda messaggi al tecnico, ma il rebus sarà risolto solo la prossima settimana e ogni soluzione è possibile
TORINO. Neppure una società esperta di bianco e nero come la Juventus sa dire al momento se per la conferma di Antonio Conte la fumata sarà bianca oppure nera. Di certo sa solo, questo sì, che la fumata sarà la prossima settimana, forse già lunedì, perché il tempo stringe. Ma quello della società circa il colore bianco resta, per il momento, un semplice auspicio.
La Juventus vorrebbe trattenere il tecnico. «La nostra priorità è quella di trattenere Conte, un patrimonio della società» ha detto anche l’ad juventino Giuseppe Marotta, tra i relatori di un convegno organizzato dalla Università Cattaneo di Castellanza sul tema «Trasferimenti dei calciatori e distribuzione di risorse». «Conte – ha aggiunto, parlando a margine del convegno – ha dimostrato di essere uno dei migliori ed è nostro dovere tenercelo stretto. Il clima è assolutamente sereno. Prepariamoci alla festa scudetto e una volta finita la stagione, la settimana prossima, parleremo del futuro di Conte».
Nessun commento da parte di Marotta sulle tante voci che si sono rincorse in questi giorni circa le ipotesi legate a Vincenzo Montella, Luciano Spalletti e Zinedine Zidane. Solo questa battuta: «Diciamo che i giornali si sono divertiti». Conte resta per la Juventus la prima opzione. «È giusto riconoscere cosa ha fatto – ha sottolineato l’ad bianconero –. È un tecnico che ha inciso pesantemente nel raggiungimento dei risultati». La Juve della prossima stagione vuole ripartire da lui, nonostante lui abbia dichiarato in modo esplicito che «la squadra attuale non è migliorabile senza acquisti importanti». I dubbi di Antonio sono noti: dopo tre stagioni vincenti è impossibile continuare a vincere. E alla prima sconfitta lui sarebbe trasformato da eroe a colpevole. Non vuole correre questo rischio.
Nello stesso tempo, è interesse prioritario della Juventus fare strada in Europa, e questo interesse coincide in pieno con quello del tecnico. «Noi giorno dopo giorno ci impegniamo perché tutte le componenti societarie, calcistiche e non, siano più competitive – ha detto Marotta –. In Europa ci sono avversari più forti che stanno condizionando i risultati. Ma stiamo migliorando anno dopo anno e continueremo a farlo». I giocatori, si sa, sono con il tecnico. Lo ha confermato oggi Andrea Pirlo: «La forza di questa squadra è il gruppo, di cui l’allenatore fa parte. Io spero che resti. E sono anche convinto che domenica toccheremo quota 102 punti».
Lui, Antonio Conte, anche ieri non ha aperto bocca circa il suo futuro. Ha fatto sostenere a Vinovo un allenamento in mattinata. Poi nel pomeriggio – presente il presidente Andrea Agnelli – amichevole con il Vicenza, che oggi milita nel campionato di Lega Pro Prima Divisione. È finita 5-0: in gol sono andati Carlos Tevez, Claudio Marchisio, Fabio Quagliarella e Daniel Pablo Osvaldo (doppietta). Chiunque voglia sapere di quale colore sarà la fumata bianconera, dovrà rassegnarsi ad attendere fino alla prossima settimana.